La Nuova Sardegna

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«Perdere così fa male dobbiamo imparare a essere più cinici»

di Roberto Muretto
«Perdere così fa male dobbiamo imparare a essere più cinici»

La delusione di Diego Lopez per un ko che brucia tanto «Troppe ripartenze sbagliate, errori che si pagano cari»

30 ottobre 2017
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INVIATO A TORINO. Alla vigilia Diego Lopez aveva detto che per fare punti bisogna giocare una partita coraggiosa. La sua squadra lo ha fatto per molti minuti, non per tutta la gara ed è stata punita. L’allenatore del Cagliari ha lasciato il campo deluso per il risultato, non certo per come i suoi giocatori hanno interpretato il match. Tornare a casa con un pugno di mosche fa rabbia, perché a lungo i rossoblù hanno cullato il sogno di fare il colpaccio e mandare all’inferno un Torino che a un certo punto ha visto le streghe. Si sono visti segnali positivi ma anche delle ingenuità che vanno assolutamente cancellate prima possibile, perché nella lotta per la salvezza lasciare troppo punti per strada può diventare alla lunga un grande problema.

«Dobbiamo lavorare tanto perché oggi secondo me abbiamo perso tre punti - le parole di Lopez -. Abbiamo fatto molti errori tecnici, dovevamo essere più cattivi nel primo tempo, fare male a un avversario in difficoltà. C’è tanto rammarico, perchè oggi si poteva fare di più».

Nel finale Lopez era nervoso e arrabbiato. «Accetto la sconfitta perchè lo dice il campo - aggiunge il tecnico rossoblù - ma dentro di me sono in ebollizzione perché so che meritavamo molto di più. Sapevamo che il Torino aveva dei problemi, non li abbiamo sfruttati per intero».

In panchina c’era anche il presidente Tommaso Giulini che ha voluto far sentire la sua vicinanza alla squadra e al mister. «Me ne sono accorto solo dopo qualche minuto - ride Lopez -, quando mi sono girato per parlare col mio collaboratore Fini. Peccato, potevamo regalargli una gioia».

Diego Lopez ha poca voce. In panchina ha urlato tantissimo. Ha incoraggiato i suoi, ha dato consigli. «Ai ragazzi ho detto che oggi dovevamo fare risultato e se non ci siamo riusciti è colpa nostra. Lo so che bisogna crescere nella circolazione della palla e nelle ripartenze. Ma credo di aver trovato la formula giusta con la difesa a tre. Noi abbiamo qualità in mezzo al campo e anche in attacco, dobbiamo diventare più cattivi e imparare a dare il colpo di grazia quando ne abbiamo la possibilità». Infine una battuta su Barella: «L’ho tolto perché è diffidato e non volevo perderlo col Verona».

Mihajlovic gira un sospiro di sollievo. Sapeva di essere in bilico e al fischio finale, nel tunnel che conduce agli spogliatoi, si è gettato in braccio ai suoi ragazzi che hanno festeggiato insieme a lui una vittoria preziosa. «Sono contento del risultato - dice il mister del Torino -, anche se potevano chiuderla prima e non soffrire fino all’ultimo momento. Ancora dobbiamo migliorare sul piano del gioco e su quello caratteriale, ma sono sicuro che questa vittoria ci consentirà di voltare pagina. Il Cagliari? Una squadra che mi ha fatto una buona impressione. Non credo avrà problemi per salvarsi».

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