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Latte Dolce, torna il sereno Usai: «Voltiamo pagina»

 Latte Dolce, torna il sereno Usai: «Voltiamo pagina»

SASSARI. Anche per il Sassari Latte Dolce dopo la tempesta di risultati negativi è arrivata la quiete, col ritorno al successo preceduto da due pareggi. Battere il Flaminia era di vitale importanza...

31 ottobre 2017
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SASSARI. Anche per il Sassari Latte Dolce dopo la tempesta di risultati negativi è arrivata la quiete, col ritorno al successo preceduto da due pareggi. Battere il Flaminia era di vitale importanza per una stagione nata sotto auspici diversi e subito rivelatasi ricca di ostacoli imprevisti. Il 2-1 sui laziali ha riportato serenità nell'ambiente biancoceleste e il capitano Andrea Usai, che ha firmato il vantaggio iniziale su rigore, esulta: «Finalmente, ci meritavamo un po' di tranquillità. Il valore della squadra non è mai stato in discussione ma la situazione era diventata frustrante, si stava perdendo fiducia perchè pur mettendocela tutta non si andava oltre la buona prestazione e la classifica era sempre più nera. Col ritorno di mister Paba – spiega l'attaccante – è nata una nuova determinazione e anche il modulo di gioco è cambiato, ora si adatta di più alle nostre caratteristiche e abbiamo più equilibrio e copertura».

Il successo di domenica «fa morale e rende meno critica la graduatoria - aggiunge l’attacante - ma ancora realizziamo poco rispetto a quanto prodotto. Dovevamo chiudere prima la gara, invece il risultato è rimasto pericolosamente aperto nonostante le tante occasioni per blindarlo: evidentemente ci piace soffrire. Questi 3 punti significano una nuova partenza. Bisogna lasciare al più presto la parte bassa della classifica, dove purtroppo stazionano tutte le squadre sarde. E' stato un brutto avvio per tutti, per noi e per la Nuorese ancora di più considerando qualità e ambizioni, ma ne usciremo presto». Sulla generosità del capitano biancoceleste si può scommettere a occhi chiusi, anche contro il Flaminia il suo apporto è stato notevole, a dispetto dell'età e dei guai fisici. «A livello personale la stagione è iniziata male, con un infortunio che mi ha tenuto qualche settimana fuori. E' dura, ma non riesco a trattenere... la voglia di far bene, lotto e corro finchè ne ho. Sento la fiducia del mister e la responsabilità della fascia, devo essere d'esempio. Il rigore? Dopo l'errore di Virdis a Tortolì è stato naturale che andassi io sul dischetto – racconta – e ho battuto di potenza, liberando nel tiro e poi nell'abbraccio con i compagni tutta la rabbia repressa dell'ultimo periodo. Ma quel pallone, sullo 0-0, pesava molto più del solito. Peccato non aver avuto il tempo di festeggiare al meglio questa sospirata vittoria, la testa è volata subito alla gara di domani sul campo della Lupa Roma – conclude Usai – dunque niente distrazioni. Sul piano fisico l'impegno infrasettimanale peserà, forse qualcuno rifiaterà ma abbiamo una rosa che offre valide alternative, non ci sono più titolari fissi».

Sandra Usai

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