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L’Olbia di Mereu vuole tornare a stupire

Serie C, alle 14,30 al Nespoli arriva la Giana Erminio. Il tecnico dei bianchi: «Dimentichiamo lo 0-3 di domenica scorsa»

04 novembre 2017
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OLBIA. Dimenticare l’Arzachena e ripartire. Più della classifica, più dell’ambiente, per l’Olbia conta guardare dentro se stessa e ricominciare il cammino dopo la sconfitta per 3-0 nel derby. La prima vera svolta della stagione assume, dunque, i contorni della Giana Erminio (Nespoli, ore 14,30) in una partita che vale molto più che per i tre punti canonici. Bernardo Mereu lo sa bene e predica il verbo della determinazione a ripartire. «La squadra ha dimostrato di saper reagire in maniera intelligente alla sconfitta, senza isteria e con consapevolezza dei propri mezzi – spiega l’allenatore dell’Olbia –. Su questo non avevo dubbi, perché i miei giocatori sono uomini intelligenti prima ancora che ottimi calciatori. Contro la Giana mi aspetto una squadra che vada in campo per dare l’anima e cercare la vittoria. L’obiettivo di sempre». Una Giana che viene dal pareggio con l’Alessandria, mentre a Livorno aveva messo in seria difficoltà la capolista. «È una squadra esperta, ben collaudata e organizzata perché composta da elementi che giocano insieme da tanti anni. Ha giocatori di esperienza e di qualità, esterni bassi di ottimo livello, due centrocampisti come Pinardi e Marotta che danno geometrie e sostanza e un grande attaccante come Bruno. Verranno a Olbia per giocare la partita, servirà personalità per prevalere su di loro. Oltre che sudore e cognizioni tecnico-tattiche».

Nella preparazione della gara entra in gioco anche l’impegno di giovedì prossimo, nel posticipo del turno infrasettimanale, in trasferta contro l’Alessandria. L’Olbia ha visto tornare in gruppo Feola e soprattutto Piredda, lontano da tempo per una lussazione alla spalla, anche se il loro impiego dal primo minuto resta incerto. «Indubbiamente gli impegni ravvicinati impongono riflessioni sulla gestione fisica della squadra – sottolinea Mereu –. Sarà importante dosare bene le energie in queste due partite e da questo punto di vista è importante aver ritrovato Piredda e Feola, che saranno tra i convocati». Sempre per archiviare la batosta presa dall’Arzachena. «Uno choc? Assolutamente no. Bisogna saper accettare la sconfitta, anche quando brucia e fa male più del solito perché è sempre un momento di crescita. La squadra ha capito che dopo una sconfitta non ci si deve mortificare, bensì fortificare. E soprattutto che bisogna credere sempre nel lavoro e in quello che si fa».

L’occasione del riscatto arriva subito. La Giana Erminio, reduce dal 2-2 casalingo contro l’Alessandria, balbettante in avvio di campionato, ultimamente ha dato segnali di ripresa: 9 (su un totale di 10) punti raccolti nelle ultime 6 uscite, con due vittorie (a Viterbo e con la Pistoiese) e una sola (immeritata) sconfitta sul campo del Livorno. Una squadra in buona salute e desiderosa di dare continuità ai propri risultati. Un test probante che richiederà concentrazione e furore agonistico. Per l’Olbia, terza in classifica, l’obiettivo è quello di tornare a stupire.

Giandomenico Mele

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