Lo Stintino non regge l’urto il Castiadas è a un passo
Una grande partita, molto combattuta con i padroni di casa più determinati Avanti con il solito Doukar, la capolista ha avuto un black out a inizio ripresa
06 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA
CASTIADAS. Il Castiadas batte la capolista Stintino, che subisce la prima sconfitta stagionale, e balza al secondo posto in classifica, a un solo punto dai biancocelesti. Una giornata favorevole per i biancoverdi sarrabesi che arrestano la fuga dei ragazzi di Stefano Udassi e riaprono il campionato. La partita è stata molto combattuta. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto e hanno dato vita ad un match avvincente. La matricola Stintino ha dimostrato di avere le carte in regola per poter ambire, così come il Castiadas, alla vittoria del campionato. Batte il calcio d’avvio il Castiadas. All’8’ Mereu para con sicurezza un tiro di Manunta servito da Carbone. Al 12’ lo Stintino passa in vantaggio. Tuccio intercetta una corta respinta di un difensore biancoverde e lancia in profondità Doukar. Il capocannoniere del torneo con una zampata anticipa Mereu uscito alla disperata. La reazione del Castiadas è veemente. Al 15’ il portiere ospite Sechi sale in cattedra e salva il risultato respingendo in tuffo prima un tiro dal limite di Ruggeri e poi la ribattuta di Porru. Al 32’ il Castiadas usufruisce di un di rigore per fallo di Tuccio su Cordeddu. Si incarica della trasformazione il capitano Davide Carrus. La palla si insacca alla destra di Sechi.
Lo Stintino non si perde d’animo e un minuto dopo si rende pericoloso su azione di contropiede conclusa da Del Rio. Il tiro dell’attaccante biancoceleste è respinto in angolo da Mereu. Al 36’ un calcio di punizione a giro dal limite di Cherchi si perde sul fondo alla sinistra di Mereu. Nella ripresa al 1’ il Castiadas passa in vantaggio con un eurogal di Porru. Il fuoriquota bianco verde supera Manunta e da fondo campo batte Sechi con un tiro che si insacca all’incrocio dei pali.
Due minuti dopo il Castiadas segna la terza rete con un diagonale di Mesina. Due minuti fatali per lo Stintino che non si da tuttavia per vinto e si adopera in tutti i modi per riaprire la partita. Al 17’ Mereu vola e anticipa Gianni su calcio di punizione di Cherchi.
Al 22’ lo Stintino accorcia le distanze grazie ad un calcio di rigore concesso dall’arbitro per fallo di Pinna L. sul nuovo entrato Carboni e trasformato dal bomber Doukar con un preciso rasoterra che si infila alla sinistra di Mereu. Al 34’ ripartenza pericolosa del Castiadas sventata da Carboni che riesce ad anticipare di un soffio Mesina. Nei minuti di recupero al 46’ il nuovo entrato Frau approfitta di un errore difensivo di Viale e si invola verso la porta difesa da Sechi. La sua conclusione però è impresa e la palla si perde sul fondo.
Alessandro Bulla
Lo Stintino non si perde d’animo e un minuto dopo si rende pericoloso su azione di contropiede conclusa da Del Rio. Il tiro dell’attaccante biancoceleste è respinto in angolo da Mereu. Al 36’ un calcio di punizione a giro dal limite di Cherchi si perde sul fondo alla sinistra di Mereu. Nella ripresa al 1’ il Castiadas passa in vantaggio con un eurogal di Porru. Il fuoriquota bianco verde supera Manunta e da fondo campo batte Sechi con un tiro che si insacca all’incrocio dei pali.
Due minuti dopo il Castiadas segna la terza rete con un diagonale di Mesina. Due minuti fatali per lo Stintino che non si da tuttavia per vinto e si adopera in tutti i modi per riaprire la partita. Al 17’ Mereu vola e anticipa Gianni su calcio di punizione di Cherchi.
Al 22’ lo Stintino accorcia le distanze grazie ad un calcio di rigore concesso dall’arbitro per fallo di Pinna L. sul nuovo entrato Carboni e trasformato dal bomber Doukar con un preciso rasoterra che si infila alla sinistra di Mereu. Al 34’ ripartenza pericolosa del Castiadas sventata da Carboni che riesce ad anticipare di un soffio Mesina. Nei minuti di recupero al 46’ il nuovo entrato Frau approfitta di un errore difensivo di Viale e si invola verso la porta difesa da Sechi. La sua conclusione però è impresa e la palla si perde sul fondo.
Alessandro Bulla
