La Nuova Sardegna

Sport

Momento verità per le speranze dell’Olbia

Trittico in trasferta per i galluresi: si comincia domani ad Alessandria, poi il Livorno e il Prato. Mereu: «Nessuna paura»

08 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Cinture di sicurezza allacciate, inizia il lungo viaggio dell’Olbia con tre trasferte di fila. Si parte domani contro l’Alessandria (ore 14,30 stadio “Moccagatta”, arbitra Cudini di Fermo), poi dopo la pausa di domenica si riprende con altre due gare fuori casa in terra toscana: prima la capolista Livorno, poi il Prato. Sarà per il tour de force lontano dal Nespoli che aspetta i suoi ragazzi o per questione di coincidenze (aeree) che Bernardo Mereu decide di anticipare la classica conferenza stampa. È l’unica variazione sul tema concessa, dal momento che il mister di Triei ripete a memoria concetti tattici e umani che dovrebbero essere ormai il pane quotidiano per i suoi atleti. «Noi non temiamo le tre trasferte consecutive, vogliamo sempre giocare un calcio propositivo, casa o fuori non fa grande differenza – spiega l’allenatore dell’Olbia –. Certo, ci terremmo a tornare tra le mura amiche, davanti ai nostri splendidi tifosi, con dei risultati positivi e una classifica più corposa. Il pubblico rappresenta davvero il valore aggiunto per questa squadra, che, ricordo sempre, ha una rosa dall’età media molto bassa».

Giovani ma vincenti, finora. Proprio la classifica regala certezze, con il terzo posto solitario alle spalle della capolista Livorno e del Siena. Zone alte nelle quali, secondo unanimi pronostici della vigilia, avrebbe dovuto stazionare di diritto anche l’Alessandria, che l’anno scorso mancò la promozione in B sul filo di lana. Ma quel filo, in questa prima parte della stagione, sembra essersi spezzato e i piemontesi paiono aver già abbandonato, a un terzo della stagione, le speranze di una promozione diretta. «Rispetto all’anno scorso hanno perso Bocalon, il loro centravanti, ceduto alla Salernitana. Ma hanno giocatori importanti, alcuni di grande spessore che farebbero la loro figura anche in serie B – spiega Mereu –. Sono partiti con i favori del pronostico, come squadra da battere, poi qualcosa non ha funzionato. Credo che la promozione diretta sia ormai compromessa, ma hanno tutto il tempo per recuperare posizioni in chiave playoff».

Squadra comunque temibile, che schiera tra i pali l’ex Cagliari, Michael Agazzi, oltre al vecchio volpone di area di rigore, Pablo Gonzalez. L’Olbia ritrova Piredda almeno per la panchina e dovrebbe mantenere lo schieramento vincente di domenica scorsa contro la Giana Erminio, a meno di varianti dovute al turnover. «Dopo la loro sconfitta di lunedì a Carrara troveremo un clima freddo dal punto di vista meteorologico, ma caldo sugli spalti – sottolinea Mereu –. Dobbiamo esprimerci con personalità e carattere, sulla base della fiducia acquisita nel nostro lavoro. Andremo per ottenere il massimo risultato in uno scenario nel quale dovremo essere bravi a non farci coinvolgere emotivamente, mantenendo la massima concentrazione».

Giandomenico Mele

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative