La Nuova Sardegna

BUDDUSÒ. È stata presentata nella sala consiliare del Comune di Buddusò, la seconda edizione della “Cronoscalata su terra Tandalò”, una gara a cui possono partecipare auto, buggy e prototipi valida quale “ 2° Trofeo Giuseppe Marroni”. La prova, unica del genere oggi in Italia, è in programma il 18 e 19 novembre e si svolgerà su un percorso allungato da 4,5 a 5 chilometri interamente sterrato e in salita, ricavato nel comune di Buddusò con arrivo nel parco eolico di Tandalò, in un tratto della celebre speciale di Monte Lerno. Il programma della manifestazione - le iscrizioni chiudono oggi -, prevede venerdì 17 le verifiche sportive e tecniche, sabato 18 alle ore 10 le prove di qualificazione cronometrate, poi alle 12.30 e alle 15 le prime due prove cronometrate. Domenica alle 9 e alle 11.30 verranno disputate le restanti due prove cronometrate in programma. Sono attesi una settantina di piloti (l’anno scorso erano stati 49), che si daranno battaglia sommando i quattro migliori risultati sulle 4 manche disputate. L’organizzazione della gara è curata dalla “drivEvent”, in collaborazione con la LRT Sardinia e la scuderia locale Tandalò Racing. Il parco assistenza e la direzione gara saranno ospitati al parco eolico di Tandalò. Per il pubblico ci saranno diverse zone dedicate dove poter vedere le evoluzioni dei piloti durante la salita. A sfidare il vincitore dello scorso anno Franco Canalis (Prototipo Buggy 4WD) anche concorrenti provenienti dalla Spagna: al via infatti due piloti provenienti dalla Galizia, in primis il campione spagnolo Kart Cross Javier Ramilo Queijo e poi Perfecto Calviño Prego. Sarà al via inoltre una Citroen C4 Wrc della DMax Racing, affidata al driver di Alà dei Sardi Andrea Carta. Da segnalare il Trofeo Pirelli-Autoservice Sport, che prevede due gomme in premio al pilota primo classificato e al pilota più giovane meglio classificato che monteranno gomme Pirelli. Ci sarà infine anche un premio fotografico, la foto più bella verrà utilizzata per la comunicazione dell’edizione 2018.

Marco Giordo