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Stintino e Sorso volano, ma occhio alla Torres

Stintino e Sorso volano, ma occhio alla Torres

La terza vittoria consecutiva rilancia i rossoblù. Sechi: «Con la Ferrini la miglior gara dell’anno»

14 novembre 2017
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SASSARI. Chi pensava che il campionato di Eccellenza fosse un affare riservato a Stintino, Sorso e Castiadas deve ricredersi. L’elenco dei candidati al salto di categoria è molto più lungo e non può prescindere da un nome importante per il passato e per la città che rappresenta: la Torres. I rossoblù hanno centrato la terza vittoria consecutiva ma, soprattutto, hanno dato una dimostrazione di forza e di organizzazione che li rilancia nel ruolo di favoriti numero uno per la promozione in serie D. I punti di ritardo dalla vetta sono ancora tanti (10 dallo Stintino, 8 dal Sorso) ma il campionato è lungo e il tempo gioca a favore dei sassaresi. E’ vero che le prime della classe stanno continuando a volare ma riusciranno a tenere questo ritmo fino a maggio? Udassi e Scotto continuano a lavorare senza guardare la classifica e senza fare grandi proclami. Sanno di aver già fatto un miracolo a portare così avanti le loro squadre (Stintino e Sorso sono due neopromosse) e sembrano ben decisi ad andare fino in fondo puntando sulla forza del gruppo, sull’entusiasmo e sulla leggerezza data dal fatto di poter scendere in campo senza aver nulla da perdere. La Torres vive un’altra situazione. E’ partita con l’obbligo di vincere il campionato ed è andata in crisi di fronte ai primi ostacoli. Salvatore Sechi è stato costretto a sacrificare Ivan Cirinà (pur riconoscendo il buon lavoro dell’allenatore) e a correre ai ripari rinforzando l’organico con un centravanti vero come Ibba e con un centrocampista importate come Mannoni. Il resto lo ha fatto Pino Tortora, un mister che ha portato in dote una buona dose di entusiasmo e tanta voglia di lavorare.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti e la terza vittoria consecutiva (arrivata contro una squadra di alta classifica) riaccende i riflettori sul club rossoblù. «Non mi aspettavo una Torres così – ha commentato domenica, a fine gara, il presidente della Ferrini –. Ho visto una squadra, una società e un pubblico che non ci fanno nulla in questa categoria».

Parole impegnative che, però, riassumono bene quello che si è visto in campo. Soprattutto nel primo tempo. Parole apprezzate da Salvatore Sechi, presidente del club sassarese. «Sono soddisfatto di come hanno giocato i ragazzi e sono sceso negli spogliatoi per ringraziarli. E’ stato il miglior primo della stagione e, nel complesso, la migliore gara fin qui disputata. Però – ha concluso Sechi – ancora non abbiamo vinto nulla e da oggi dobbiamo concentraci sulla trasferta di domenica a Guspini».

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