i giocatori
Planinic: «Avete visto la vera Dinamo»
E l’ex Alexander applaude Pasquini: «Sta facendo un buon lavoro»
16 novembre 2017
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SASSARI. «Stasera avete visto la vera faccia della Dinamo, stasera avete visto la vera Dinamo». Firmato Darko Planinic, con un autografo da 16 punti.
Il lungo croato a fine gara è il volto della serenità, ha il volto di chi sa di aver fatto il meglio al meglio. Ed è questo lo spirito della Nuova Dinamo, dopo le dimissioni di Pasquini after-Capo d’Orlando bocciate in primis dallo spogliatoio biancoblù. «Sì – conferma il numero 6 biancoverde –, lo spogliatoio è unito e la squadra lo è stata sul campo. Dobbiamo proseguire su questa strada. Contro l’Unet Holon abbiamo giocato come dovevamo, siamo stati sempre in controllo. Quando loro si riavvicinavano noi abbiamo sempre ripreso il controllo del match», spiega sereno nella sua eurodimensione vincente. Una dimensione che vuole trasportare anche nella serie A italiana, dove invece finora a guardare gli indicatori sembra ancora soffrire un po’. «No, non è così – glissa –, io faccio il meglio che posso, in Champions League come in campionato. Vedrete».
E il meglio che ha potuto ha cercato di dare ieri al PalaSerradimigni anche Joe Alexander, applaudito ex di turno.
«Non sono contento, abbiamo fatto un lungo viaggio e perdere non fa piacere – è l’esordio del lungo dell’Unet, applaudito a lungo dalla tifoseria sassarese –. In ogni caso, trovato una Dinamo molto diversa rispetto a quella nella quale ho giocato io, e noto comunque che Federico ha fatto un buon lavoro, e che la Dinamo è una squadra molto forte». (mac)
Il lungo croato a fine gara è il volto della serenità, ha il volto di chi sa di aver fatto il meglio al meglio. Ed è questo lo spirito della Nuova Dinamo, dopo le dimissioni di Pasquini after-Capo d’Orlando bocciate in primis dallo spogliatoio biancoblù. «Sì – conferma il numero 6 biancoverde –, lo spogliatoio è unito e la squadra lo è stata sul campo. Dobbiamo proseguire su questa strada. Contro l’Unet Holon abbiamo giocato come dovevamo, siamo stati sempre in controllo. Quando loro si riavvicinavano noi abbiamo sempre ripreso il controllo del match», spiega sereno nella sua eurodimensione vincente. Una dimensione che vuole trasportare anche nella serie A italiana, dove invece finora a guardare gli indicatori sembra ancora soffrire un po’. «No, non è così – glissa –, io faccio il meglio che posso, in Champions League come in campionato. Vedrete».
E il meglio che ha potuto ha cercato di dare ieri al PalaSerradimigni anche Joe Alexander, applaudito ex di turno.
«Non sono contento, abbiamo fatto un lungo viaggio e perdere non fa piacere – è l’esordio del lungo dell’Unet, applaudito a lungo dalla tifoseria sassarese –. In ogni caso, trovato una Dinamo molto diversa rispetto a quella nella quale ho giocato io, e noto comunque che Federico ha fatto un buon lavoro, e che la Dinamo è una squadra molto forte». (mac)
