Anche sul parquet la Dinamo vota la fiducia a Pasquini
di Mario Carta
La vittoria con l’Hapoel conferma che la squadra è col coach Pierre diventa un’arma in più. Ora Varese, poi la sosta
17 novembre 2017
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SASSARI. Le vittorie danno fiducia, ma le belle vittorie danno morale e certezze. C’è ottimismo nella Dinamo Sassari, in vista della difficile trasferta di domenica a Varese (18.15, arbitrano Sahin, Sardella e Bongiorni), all’indomani della convincente vittoria sull’Hapoel Holon. E c’è ancora più fiducia perché dopo la convincente vittoria esterna in Coppa a Murcia la Dinamo dopo pochi giorni riuscì nell’impresa di battere la strafavorita Milano, e anche in maniera larga.
Ma soprattutto, c’è fiducia perché mercoledì contro gli israeliani, in una gara da dentro o fuori vista la situazione di classifica e tre giorni dopo aver di fatto rimesso di peso sulla panchina il dimissionario coach Federico Pasquini, i biancoblù (mercoledì biancoverdi) hanno dimostrato: 1) di avere il carattere necessario per confermare quanto detto al presidente Sardara, e cioé che dalla crisi si esce tutti insieme, 2): di avere ulteriori armi tattiche da sfruttare, come il più proficuo utilizzo di Pierre e la crescita di Planinic, astenuto da goffi falli, ma anche 3): di poter sviluppare al meglio il sistema di gioco e il peso dei minutaggi (e ancora manca Stipcevic) e quindi (4): di avere le qualità tecniche e agonistiche per reggere il confronto contro chiunque, anche in Europa.
Questi aspetti sinora però sono emersi solo a tratti, in un alternarsi di alti e bassi che rischiava di diventare altalienante. La scossa data da Pasquini evidentemente è servita, ma adesso alla Dinamo quel che serve di più è la continuità, la costanza di rendimento se non quella – impossibile da pretendere – delle vittorie.
Ancora un impegno tosto, d’altronde, in casa di Varese che sulk suo campo (Venezia esclusa) ha rullato tutti e poi ci sarà tempo per rifiatare.
La sosta di due settimane per gli impegni delle nazionali capita a fagiolo, per continuare a consolidare un gruppo giovane e di fatto ancora nuovissimo, ma servirà anche per permettere a non pochi atleti (Hatcher, Randolph e Jones) di ritrovare la migliore condizione fisica.
Impegnato in azzurro (che sta dimostrando di meritare la fiducia del ct Sacchetti) Achille Polonara, in forse Planinic con la Croazia, i biancoblù partiranno sabato mattina per Varese e da domenica dopoi il match potranno contare su una vacanza di quattro giorni. Un po’ di sana ricreazione dopo una lunga tirata cominciata a Ferragosto, non può far male. Si rivedranno tutti al PalaSerradimigni venerdì prossimo, per preparare l’incontro del 3 dicembre a Brindisi, sperando di poter nuovamente arruolare Rok Stipcevic, che lavora a parte e dovrebbe rientrare nel gruppo la prossima settimana.
Ma soprattutto, c’è fiducia perché mercoledì contro gli israeliani, in una gara da dentro o fuori vista la situazione di classifica e tre giorni dopo aver di fatto rimesso di peso sulla panchina il dimissionario coach Federico Pasquini, i biancoblù (mercoledì biancoverdi) hanno dimostrato: 1) di avere il carattere necessario per confermare quanto detto al presidente Sardara, e cioé che dalla crisi si esce tutti insieme, 2): di avere ulteriori armi tattiche da sfruttare, come il più proficuo utilizzo di Pierre e la crescita di Planinic, astenuto da goffi falli, ma anche 3): di poter sviluppare al meglio il sistema di gioco e il peso dei minutaggi (e ancora manca Stipcevic) e quindi (4): di avere le qualità tecniche e agonistiche per reggere il confronto contro chiunque, anche in Europa.
Questi aspetti sinora però sono emersi solo a tratti, in un alternarsi di alti e bassi che rischiava di diventare altalienante. La scossa data da Pasquini evidentemente è servita, ma adesso alla Dinamo quel che serve di più è la continuità, la costanza di rendimento se non quella – impossibile da pretendere – delle vittorie.
Ancora un impegno tosto, d’altronde, in casa di Varese che sulk suo campo (Venezia esclusa) ha rullato tutti e poi ci sarà tempo per rifiatare.
La sosta di due settimane per gli impegni delle nazionali capita a fagiolo, per continuare a consolidare un gruppo giovane e di fatto ancora nuovissimo, ma servirà anche per permettere a non pochi atleti (Hatcher, Randolph e Jones) di ritrovare la migliore condizione fisica.
Impegnato in azzurro (che sta dimostrando di meritare la fiducia del ct Sacchetti) Achille Polonara, in forse Planinic con la Croazia, i biancoblù partiranno sabato mattina per Varese e da domenica dopoi il match potranno contare su una vacanza di quattro giorni. Un po’ di sana ricreazione dopo una lunga tirata cominciata a Ferragosto, non può far male. Si rivedranno tutti al PalaSerradimigni venerdì prossimo, per preparare l’incontro del 3 dicembre a Brindisi, sperando di poter nuovamente arruolare Rok Stipcevic, che lavora a parte e dovrebbe rientrare nel gruppo la prossima settimana.
