La sorpresa
Gol e nervosismo, Ozierese in testa dopo il 3 a 0 rifilato al Fonni
OZIERI. Non c’è due senza tre, deve aver pensato il Fonni dopo aver sconfitto i canarini in entrambe le gare di Coppa Italia. Ma il proverbio è stato superato dagli ospiti, che sono usciti dal campo...
27 novembre 2017
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OZIERI. Non c’è due senza tre, deve aver pensato il Fonni dopo aver sconfitto i canarini in entrambe le gare di Coppa Italia.
Ma il proverbio è stato superato dagli ospiti, che sono usciti dal campo con le ossa rotte, chiudendo la gara in nove e con il mister allontanato dal direttore di gara per reiterate proteste. Dal Fonni ci si attendeva certamente di più ma la squadra è apparsa nervosa, poco coesa e debole nelle azioni offensive, probabilmente anche a causa dell’assenza del bomber Talanas. L’Ozierese invece ha dimostrato ancora una volta che pur con assenze di peso può ben adattarsi alle diverse situazioni grazie a un collettivo che conta molto più dei singoli. Una gara accorta e una difesa sempre granitica e difficile da superare hanno fatto il resto e la vetta conquistata con merito, seppur condivisa con Ossese e Porto Rotondo è più di quanto ci si potesse aspettare all’inizio del torneo.
Il Fonni ha cercato di contenere la manovra avversaria con la prestanza fisica di Malgari, che ha chiuso la gara con una vistosa fasciatura in testa, e ha provato a conquistare il predominio territoriale. I locali si sono contrapposti con una pressione sui portatori di palla e con rilanci veloci di Apeddu e Sanna sui mobili Marceddu, Galleu e Corosu, che hanno messo in difficoltà i diretti avversari. La gara si è messa subito in discesa per gli uomini di Cantara che al 16' sono andati in vantaggio. Sulla tre quarti destra Galleu è stato messo a terra e Salvatore Apeddu si è portato sulla sfera per battere la punizione. Il tiro, teso e insidioso, sul quale hanno provato ad intervenire difensori ed attaccanti, non è stato intercettato da nessuno e ha tagliato l'intera area fino a insaccarsi in fondo alla rete, ingannando Carta.
La reazione degli ospiti ha portato, al 38', ad un gran tiro di Pili dai venti metri, respinto con un plastico tuffo da Cossu. Ed è stato questo, a conti fatti, l’unico vero pericolo creato dal Fonni verso la porta avversaria. L’ozierese ci ha creduto fino in fiondo e all’inizio della ripresa Galleu, partito sul filo del fuorigioco e accompagmnato dalle veementi proteste dei biancazzurri, è entrato in area, ha resistito alla carica di Delogu e ha anticipato Carta in uscita, siglando così il raddoppio. A questo punto gli ospiti si sono innervositi oltremodo e il signor Ambu ha prima allontanato dalla panchina mister Coinu e, successivamente, ha estratto i cartellini rossi nei confronti dei due Nonne. Nel frattempo l'Ozierese ha trovato il terzo gol con Emanuele Bellu, che di testa ha deviato in rete una punizione di capitan Apeddu. La salvezza rimane ancora l'obiettivo dell'Ozierese ma il primato conquistato accende tra i tifosi fantasie e ricordi di un passato neanche troppo lontano.
Francesco Squintu
Ma il proverbio è stato superato dagli ospiti, che sono usciti dal campo con le ossa rotte, chiudendo la gara in nove e con il mister allontanato dal direttore di gara per reiterate proteste. Dal Fonni ci si attendeva certamente di più ma la squadra è apparsa nervosa, poco coesa e debole nelle azioni offensive, probabilmente anche a causa dell’assenza del bomber Talanas. L’Ozierese invece ha dimostrato ancora una volta che pur con assenze di peso può ben adattarsi alle diverse situazioni grazie a un collettivo che conta molto più dei singoli. Una gara accorta e una difesa sempre granitica e difficile da superare hanno fatto il resto e la vetta conquistata con merito, seppur condivisa con Ossese e Porto Rotondo è più di quanto ci si potesse aspettare all’inizio del torneo.
Il Fonni ha cercato di contenere la manovra avversaria con la prestanza fisica di Malgari, che ha chiuso la gara con una vistosa fasciatura in testa, e ha provato a conquistare il predominio territoriale. I locali si sono contrapposti con una pressione sui portatori di palla e con rilanci veloci di Apeddu e Sanna sui mobili Marceddu, Galleu e Corosu, che hanno messo in difficoltà i diretti avversari. La gara si è messa subito in discesa per gli uomini di Cantara che al 16' sono andati in vantaggio. Sulla tre quarti destra Galleu è stato messo a terra e Salvatore Apeddu si è portato sulla sfera per battere la punizione. Il tiro, teso e insidioso, sul quale hanno provato ad intervenire difensori ed attaccanti, non è stato intercettato da nessuno e ha tagliato l'intera area fino a insaccarsi in fondo alla rete, ingannando Carta.
La reazione degli ospiti ha portato, al 38', ad un gran tiro di Pili dai venti metri, respinto con un plastico tuffo da Cossu. Ed è stato questo, a conti fatti, l’unico vero pericolo creato dal Fonni verso la porta avversaria. L’ozierese ci ha creduto fino in fiondo e all’inizio della ripresa Galleu, partito sul filo del fuorigioco e accompagmnato dalle veementi proteste dei biancazzurri, è entrato in area, ha resistito alla carica di Delogu e ha anticipato Carta in uscita, siglando così il raddoppio. A questo punto gli ospiti si sono innervositi oltremodo e il signor Ambu ha prima allontanato dalla panchina mister Coinu e, successivamente, ha estratto i cartellini rossi nei confronti dei due Nonne. Nel frattempo l'Ozierese ha trovato il terzo gol con Emanuele Bellu, che di testa ha deviato in rete una punizione di capitan Apeddu. La salvezza rimane ancora l'obiettivo dell'Ozierese ma il primato conquistato accende tra i tifosi fantasie e ricordi di un passato neanche troppo lontano.
Francesco Squintu
