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Vela, dalla Sardegna Adelasia lancia la sfida a New Zealand

di Serena Lullia
Renato Azara
Renato Azara

Annuncio a sorpresa alla Lega Navale di Olbia: Renato Azara a capo di un consorzio che parteciperà alla Coppa America

04 dicembre 2017
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OLBIA. La Sardegna sale a bordo di Adelasia di Torres e fa rotta verso la Nuova Zelanda. L'imbarcazione a vela che porta il nome dell'ultima giudicessa di Torres parteciperà alla Coppa America. Renato Azara, imprenditore della nautica, armatore e skipper ha scelto il palco del “Lega navale day”, a Olbia, per fare lo scoppiettante annuncio.

Dopo aver ricevuto il premio come ambasciatore di Sardegna per aver portato in giro per il mondo il nome dell'isola attraverso la vela, ha svelato alla platea olbiese un progetto coltivato con paziaenza e audacia. «Parteciperemo alla Coppa America e la barca, tutta in carbonio, sarà costruita a Olbia. È pronto il Consorzio e stiamo già mettendo insieme gli sponsor. E’ un consorzio aperto, perché su Adelasia contiamo di portare la Sardegna intera». La platea ha risposto con un applauso convinto. Al fianco di Asara la skipper Caterina Nitto, ex Greenpeace, partner dell'avventura di Adelasia di Torres.

Il distretto della nautica di Toscana sarà partner del progetto di Adelasia in Coppa America. «La cosa rivoluzionaria di questo progetto è che non vogliamo un cantiere che costruisca la nostra barca – ha detto ancora Azara –, ma che il cantiere diventi partner di questa sfida».

E questo è solo l'inizio. Azara, imprenditore vulcanico e visionario, punta a creare un polo della nautica in fibra di carbonio. Il futuro della vela, e, forse, non solo. Sono già pronti alcuni spot a sostegno del progetto con sottotitoli in inglese e voce narrante in sardo. Emozioni di Sardegna alle quali bisognerà adesso dare gambe.

Il progetto è molto ambizioso ma non non impossibile da realizzare. Soprattutto alla luce delle nuove regole approvare il mese scordo da parte di Emirates team New Zealand, il defender del più prestigioso e antico trofeo velico del mondo. La nuova imbarcazione, denominata Ac75, è un monoscafo rivoluzionario, della lunghezza di 22,86 metri, dotato di appendici lunghe oltre cinque metri ciascuna, che promettono velocità e spettacolo in ogni condizione di vento e di mare. Abbandonata la caratteristica chiglia la nuova imbarcazione da regata sfrutta la tecnologia dei foil, vere e proprie lame immerse nell'acqua sul modello di quelle montate negli aliscafi, che consentono di sollevarsi e di volare letteralmente sull'acqua, riducendo al minimo l'attrito dello scafo con il mare. Vedremo presto “volare” anche Adelasia? (s.l.)

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