Cenerentola? No, il ciclismo sardo sta crescendo
Ieri a Terralba la festa di fine anno. Numeri rosa con quasi cento società, 150 gare e 2.346 tesserati
09 dicembre 2017
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TERRALBA. Centocinquanta gare organizzate, 97 società e ben 2346 tesserati. Il ciclismo sardo è in salute e la conferma è arrivata dal successo della consueta festa annuale, tenutasi ieri a Terralba. In un caldo Auditorium dell'Istituto De Castro, il numero uno della Fci isolana Stefano Dessì e tutto lo staff in sella dal dicembre dello scorso anno, hanno messo in piedi una bella festa di sport, impreziosita dalla presenza del Ct della Nazionale Davide Cassani.
«La Sardegna non è una regione cenerentola del ciclismo», le parole del’ospite d’onore, che ha poi chiamato a sé l'argomento Fabio Aru: «I pregi e insieme i difetti di Fabio sono che è un sardo: semplice, esigente e testardo. Sta qui il segreto del suo successo".
Durante le due ore di premiazioni sono stati premiati tutti i campioni sardi di specialità e categoria, ma anche coloro che si sono distinti per i risultati di rilievo nel panorama nazionale. Tra questi Walter Uccheddu, a cui il 2017 ha regalato il doppio titolo di campione mondiale trapiantati (cronometro individuale e strada) e il record mondiale dell'ora. «Nel 2018 ospiteremo a Cagliari i campionati europei per trapiantati e dializzati - l'annuncio fatto di concerto con il presidente nazionale Giuseppe Canu, tra la soddisfazione di tutto il mondo dei pedali. Premio speciale per Salvatore Angelo Attene, lo storico dirigente della Pino Attene Oristano, in passato responsabile della struttura tecnica regionale, che ha all'attivo oltre 40 anni di operativa carriera nel mondo regionale. «Condivisione degli intenti con le società e ricerca dei miglioramenti su tutti i campi - il messaggio in sintesi del presidente Dessì - il giusto riconoscimento per una regione, tra le poche in Italia, ad essere pedalabile 365 giorni l'anno».
Mauro Farris
«La Sardegna non è una regione cenerentola del ciclismo», le parole del’ospite d’onore, che ha poi chiamato a sé l'argomento Fabio Aru: «I pregi e insieme i difetti di Fabio sono che è un sardo: semplice, esigente e testardo. Sta qui il segreto del suo successo".
Durante le due ore di premiazioni sono stati premiati tutti i campioni sardi di specialità e categoria, ma anche coloro che si sono distinti per i risultati di rilievo nel panorama nazionale. Tra questi Walter Uccheddu, a cui il 2017 ha regalato il doppio titolo di campione mondiale trapiantati (cronometro individuale e strada) e il record mondiale dell'ora. «Nel 2018 ospiteremo a Cagliari i campionati europei per trapiantati e dializzati - l'annuncio fatto di concerto con il presidente nazionale Giuseppe Canu, tra la soddisfazione di tutto il mondo dei pedali. Premio speciale per Salvatore Angelo Attene, lo storico dirigente della Pino Attene Oristano, in passato responsabile della struttura tecnica regionale, che ha all'attivo oltre 40 anni di operativa carriera nel mondo regionale. «Condivisione degli intenti con le società e ricerca dei miglioramenti su tutti i campi - il messaggio in sintesi del presidente Dessì - il giusto riconoscimento per una regione, tra le poche in Italia, ad essere pedalabile 365 giorni l'anno».
Mauro Farris
