L’Olbia domina. Ma vince la Viterbese
Sconfitta ingiusta su un campo ai limiti della praticabilità, bianchi traditi da una distrazione. Negato un “gol fantasma”
11 dicembre 2017
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viterbese1
olbia0
VITERBESE (4-3-3): Iannarilli 6; Peverelli 6,5, Atanasov 6, Sini 6, Varutti 6; Di Paolantonio 5,5, Baldassin, 6 Cenciarelli 5,5 (20' st. Sané 6); Vandeputte 6,5 (20' st. Zenuni 5,5), Razzitti 5,5 (1'st. Jefferson 5,5) Tortori 5 (13' st. Mendez 5, 38' st. Bismark ng.). All. Stefano Sottili.
OLBIA (4-3-1-2): Aresti 6; Pisano 6, Iotti 5,5, Dametto6, Cotali 5,5; Pennington 6, Muroni6, Piredda 5,5; Biancu 5,5 (31' st. Murgia ng); Ogunseye 6, Ragatzu 6,5. All. Bernardo Mereu.
ARBITRO: Mauro D'Apice di Arezzo.
RETI: 47' pt. Vandeputte.
NOTE: Spettatori 600 circa di cui 3 da Olbia. Angoli 4-3 per la Viterbese. Ammoniti Biancu, Baldassin, Varutti, Bismark.
VITERBO
Sconfitta immeritata per l'Olbia, che cade sul campo della Viterbese (1-0) e fallisce l'aggancio al quarto posto. La gara giocata sul campo dei laziali è stata condizionata da un campo al limite della praticabilità e anche dal forte vento. Che ha avuto il proprio peso in più di un'occasione nelle giocate di entrambe le squadre. La Viterbese, che aveva assenze importanti, è sembrata una squadra lenta e con grandi difficoltà nell'impostare il gioco e così l'Olbia ha fatto la partita fin dai primi minuti. La squadra allenata da Bernardo Mereu molto spesso ha impostato la propria azione partendo dalla retroguardia cercando davanti Ogunseye e Ragatzu, che ha fatto un grande movimento anche se i difensori della Viterbese gli hanno lasciato poco spazio. Proprio Ragatzu, verso la mezz'ora del primo tempo, ha l'occasione per sbloccare il risultato ma calcia sopra la traversa da poco dentro l'area di rigore un buon pallone offerto da un disimpegno difettoso di Atanasov. L'Olbia è padrona del campo, ma nel recupero del primo tempo una disattenzione concede alla Viterbese il gol partita. Baldassin innesca Razzitti, che viene fermato da Aresti in uscita. Il pallone arriva così sui piedi di Vanderputte, che ha tutto il tempo di mettere il pallone in rete.
L'Olbia rientra in campo decisa a recuperare il gol subito. Al 13' Ogunseye riesce a liberarsi dalla ferrea marcatura di Atanasov e indirizza a rete di testa. Il portiere della Viterbese rimane immobile, ma la palla esce di un soffio. L'Olbia ha pochi spazi perché la Viterbese si difende anche grazie all'aiuto dei centrocampisti sistemati stabilmente a infoltire la retroguardia. Il pareggio sembra cosa fatta alla mezz'ora: Pennington riceve palla da un traversone proveniente dalla destra e indirizza a rete a botta sicura ma il portiere Iannarilli salva la porta con un intervento strepitoso. L'Olbia chiede il gol perché sembra che la palla abbia comunque varcato la riga bianca. Ma l'arbitro fa segno di proseguire. L’Olbia preme ancora sull'acceleratore ma la Viterbese si difende con i denti, spazzando la sfera il più lontano possibile. Il tecnico laziale Sottili cerca di rompere il ritmo anche con le sostituzioni a sua disposizione. E così, nonostante i 3’ di recupero, l'Olbia non riesce a trovare quel gol che avrebbe ampiamente meritato per quanto fatto vedere.
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VITERBESE (4-3-3): Iannarilli 6; Peverelli 6,5, Atanasov 6, Sini 6, Varutti 6; Di Paolantonio 5,5, Baldassin, 6 Cenciarelli 5,5 (20' st. Sané 6); Vandeputte 6,5 (20' st. Zenuni 5,5), Razzitti 5,5 (1'st. Jefferson 5,5) Tortori 5 (13' st. Mendez 5, 38' st. Bismark ng.). All. Stefano Sottili.
OLBIA (4-3-1-2): Aresti 6; Pisano 6, Iotti 5,5, Dametto6, Cotali 5,5; Pennington 6, Muroni6, Piredda 5,5; Biancu 5,5 (31' st. Murgia ng); Ogunseye 6, Ragatzu 6,5. All. Bernardo Mereu.
ARBITRO: Mauro D'Apice di Arezzo.
RETI: 47' pt. Vandeputte.
NOTE: Spettatori 600 circa di cui 3 da Olbia. Angoli 4-3 per la Viterbese. Ammoniti Biancu, Baldassin, Varutti, Bismark.
VITERBO
Sconfitta immeritata per l'Olbia, che cade sul campo della Viterbese (1-0) e fallisce l'aggancio al quarto posto. La gara giocata sul campo dei laziali è stata condizionata da un campo al limite della praticabilità e anche dal forte vento. Che ha avuto il proprio peso in più di un'occasione nelle giocate di entrambe le squadre. La Viterbese, che aveva assenze importanti, è sembrata una squadra lenta e con grandi difficoltà nell'impostare il gioco e così l'Olbia ha fatto la partita fin dai primi minuti. La squadra allenata da Bernardo Mereu molto spesso ha impostato la propria azione partendo dalla retroguardia cercando davanti Ogunseye e Ragatzu, che ha fatto un grande movimento anche se i difensori della Viterbese gli hanno lasciato poco spazio. Proprio Ragatzu, verso la mezz'ora del primo tempo, ha l'occasione per sbloccare il risultato ma calcia sopra la traversa da poco dentro l'area di rigore un buon pallone offerto da un disimpegno difettoso di Atanasov. L'Olbia è padrona del campo, ma nel recupero del primo tempo una disattenzione concede alla Viterbese il gol partita. Baldassin innesca Razzitti, che viene fermato da Aresti in uscita. Il pallone arriva così sui piedi di Vanderputte, che ha tutto il tempo di mettere il pallone in rete.
L'Olbia rientra in campo decisa a recuperare il gol subito. Al 13' Ogunseye riesce a liberarsi dalla ferrea marcatura di Atanasov e indirizza a rete di testa. Il portiere della Viterbese rimane immobile, ma la palla esce di un soffio. L'Olbia ha pochi spazi perché la Viterbese si difende anche grazie all'aiuto dei centrocampisti sistemati stabilmente a infoltire la retroguardia. Il pareggio sembra cosa fatta alla mezz'ora: Pennington riceve palla da un traversone proveniente dalla destra e indirizza a rete a botta sicura ma il portiere Iannarilli salva la porta con un intervento strepitoso. L'Olbia chiede il gol perché sembra che la palla abbia comunque varcato la riga bianca. Ma l'arbitro fa segno di proseguire. L’Olbia preme ancora sull'acceleratore ma la Viterbese si difende con i denti, spazzando la sfera il più lontano possibile. Il tecnico laziale Sottili cerca di rompere il ritmo anche con le sostituzioni a sua disposizione. E così, nonostante i 3’ di recupero, l'Olbia non riesce a trovare quel gol che avrebbe ampiamente meritato per quanto fatto vedere.
