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Né fantasia né gol, il Napoli resta a secco

Né fantasia né gol, il Napoli resta a secco

Pareggio senza reti al San Paolo contro una concreta Fiorentina, sprecata l’occasione per tornare in testa alla classifica

11 dicembre 2017
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NAPOLI. Il Napoli spreca l'occasione per tornare in testa alla classifica. Con la Fiorentina al San Paolo gli azzurri non vanno al al di là dello 0-0 e confermano di attraversare un pessimo periodo. Le sconfitte con la Juventus e con il Feyenoord non erano state evidentemente casuali. Alla squadra manca fantasia. Pesa, ovviamente, l'assenza di Insigne, l'unico in grado di dare un pò di brio ed inventiva al gioco. Pesa però ancor di più una condizione atletica approssimativa che si trascina già da qualche settimana.

Gli uomini di Sarri senza brillantezza non riescono più ad eseguire le giocate che, soprattutto in attacco, risultavano decisive nella prima parte della stagione. È probabilmente da attribuire al calo atletico anche l'imprecisione nei passaggi che risulta talmente alta e che si verifica in ogni zona del campo, da finire per snaturare il gioco stesso degli azzurri. Le assenze contemporanee di Ghoulam e di Insigne inaridiscono la catena di sinistra ed il Napoli da quel lato del terreno di gioco non riesce mai a creare problemi alla difesa della Fiorentina. Quando è invece la squadra di Pioli a comandare il gioco, le azioni si sviluppano sempre in verticale e in più di una circostanza gli attaccanti viola finiscono per trovarsi a tu per tu con Reina.

Il portiere del Napoli, nel primo tempo, deve salvare due volte su conclusioni di Simeone che viene servito in una circostanza dalla fascia laterali sinistra del terreno di gioco e in un caso centralmente.

Pioli ha preparato la partita come fanno ormai quasi tutti gli allenatori che affrontano la squadra di Sarri: difesa a quattro, rinforzata dai tre centrocampisti che si schierano in caso di attacco dell'avversaria a ridosso della linea dell'area di rigore, con gli esterni che scalano a centrocampo per fare densità. Sul capovolgimento di fronte, però, i viola ripartono sfruttando soprattutto la velocità degli esterni d'attacco, Chiesa e Thereau, con Simeone che al centro tiene sempre in apprensione i difensori.

Nel primo tempo in Napoli non riesce a tirare in porta neppure una volta. Nella ripresa c'è un parziale risveglio degli azzurri che sprecano due occasioni con Zielinski (la seconda conclusione deviata su un palo da Sportiello) e nel finale anche con Mertens che arriva a tu per tu con il portiere viola, ma gli scarica addosso il pallone. Questo è tutto quello che il Napoli riesce a creare. Poco, tanto da poter dire che una vittoria per i padroni di casa sarebbe stata immeritata. Nella giornata degli 0-0, è proprio il risultato più giusto.

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