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Pisano: «Coraggio Cagliari, fai piangere la Roma»

di Roberto Muretto
"Bombetta" Pisano segna a Roma il primo febbraio 2013
"Bombetta" Pisano segna a Roma il primo febbraio 2013

L'ex terzino rossoblù ha segnato il suo primo e unico gol in serie A allo stadio Olimpico nella gara vinta dai rossoblù per 4-2

15 dicembre 2017
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CAGLIARI. La maglia rossoblù l’ha indossata 229 volte. Segnando un solo gol. Una gioia provata all’Olimpico di Roma contro i giallorossi (vittoria per 4-2) nel febbraio 2013, con Zeman sulla panchina della Lupa. «Me lo ricordo? Non lo dimenticherò mai - racconta Francesco Pisano, ex difensore del Cagliari, adesso all’Olbia in serie C - Il giorno prima della gara Andrea Cossu ha attaccato alla porta della mia camera in albergo un foglietto col mio numero di maglia (il 14 ndr) scrivendo: se domani segni guai a te se non corri verso di me. È stato il primo che ho abbracciato dopo aver esultato non so per quanto tempo. Non mi fermavo più. Ho sempre sognato di rivivere quelle emozioni, non è successo».

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Il presente. Domani sarà una Roma diversa, sicuramente più forte di quella guidata dal tecnico boemo. «Tutto vero ma io non credo che il Cagliari parta battuto - aggiunge Pisano - La squadra di Lopez se la giocherà». Sul tecnico uruguaiano il difensore pronuncia parole al miele. «La sua impronta si vede sia sul piano tattico che su quello caratteriale. Credo abbia trovato il modulo giusto per far esprimere al meglio i giocatori che ha a disposizione. Chi meglio di lui può spiegare ai calciatori cosa vuole dire indossare la maglietta rossoblù e quanto vale per i tifosi? Credo siano in pochi».

Il duello. Nainggolan contro Barella. Una sfida tra quello che è stato il “top player” del Cagliari qualche anno fa e il pezzo pregiato del Cagliari di oggi. «La Roma ha tante individualità importanti, nella formazione sarda conta il collettivo. Io non sono d’accordo che Raja e Nicolò si assomigliano. Il primo è una forza della natura, una macchina da guerra. Barella sta facendo grandi progressi, se continua così farà una grande carriera. Domani guarderò la partita, sono sicuro che Nicolò non avrà nessun problema a confrontarsi con un giocatore come Nainggolan, soprattutto non si farà condizionare dal nome dell’avversario. Ha vent’anni ma già tanta personalità».

La tattica. Francesco Pisano ha visto le gare in casa con Hellas Verona, Benevento e Sassuolo. «Quando posso vado sempre allo stadio. Una volta c’era anche Nicola Murru insieme a me. Spero di veder giocare Andrea Cossu che sta recuperando da un infortunio. Appena starà bene sono sicuro darà un contributo importante. Domani il Cagliari non dovrà mollare di un centimetro, essere aggressivo e determinato. La Roma è una squadra che sfrutta tantissimo le corsie, ha giocatori come Perotti, Kolarov, El Shaarawy, oltre a un bomber come Dzeko. I rossoblù sanno come interpretare una gara come questa, ma bloccare le corsie diventa fondamentale per rendere meno pericolosa la Roma».

Il futuro. Andrea Cossu chiudere la carriera come aveva sognato: indossando la maglia del Cagliari. Pisano ha appena 31 anni e al ritiro non ci pensa proprio. «Ma nemmeno penso a tornare al Cagliari - conclude il difensore -. In questo momento sono concentrato sull’Olbia, non su altro. Inutile che dica quanto siano importanti per me i colori rossoblù. Sono cresciuto lì, ho giocato tantissime partite e la mia vita in futuro sarà a Cagliari. Ma al ritorno non ho mai pensato».

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