Il Latte Dolce cambia marcia e punta ai playoff
Serie D. Il centrocampista sassarese Luigi Scanu è ottimista: «Meritiamo una classifica migliore»
19 dicembre 2017
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SASSARI. E' sempre contrario il vento che soffia sulle squadre sarde della serie D. Anche l’ultimo turno, che ha chiuso il girone d'andata, ha regalato ben poche soddisfazioni, solo il Latte Dolce ha fatto bottino pieno aggiudicandosi il derby casalingo con il Lanusei, mentre il San Teodoro ha colto un punto contro il vice capolista Atletico, che se prima del via sarebbe stato un gran risultato a cose fatte non può far piacere ai galluresi, che hanno visto svanire il successo oltre il 90'. Per le altre solo sconfitte, più o meno brucianti, e una classifica che continua a piangere.
«E' una situazione che dispiace, non è certo un'annata felice per il calcio isolano. Non ci aspettavamo che andasse così male, forse è una questione di budget, di esperienza o di mentalità, sono tanti i motivi per cui dal confronto con le squadre della penisola si esce complessivamente male. Ma siamo solo a metà strada, c'è tempo per recuperare e migliorare». E' il pensiero di Luigi Scanu, giovane centrocampista sassarese del Latte Dolce tornato a casa in questa stagione dopo un anno trascorso tra Olbia (C) e Pro Patria (D).
«Sono cresciuto in biancoceleste, poi Matteoli mi ha portato a Cagliari dove sono stato tre anni tra Allievi e Primavera, quindi l'opportunità di attraversare il Tirreno. Ho sempre giocato in mezzo al campo, spesso da mediano ma preferisco una posizione più avanzata, come domenica contro il Lanusei».
Con i suoi vent'anni fa parte della schiera dei fuori quota e commenta così i vittoriosi 90' che hanno portato al giro di boa: «Non siamo partiti benissimo, si faceva fatica e si forzavano le giocate, nonostante l'infortunio del punto di forza ospite Masia, che conosco bene, avendo condiviso l'esperienza a Cagliari, sia stato per noi un piccolo vantaggio. Nella ripresa siamo rientrati in campo con un piglio diverso, più convinti e decisi a ribaltare il punteggio, ed è stata un'altra partita. Grazie anche a qualche accorgimento tattico e ai cambi, che hanno dato nuovo vigore al gioco. Volevamo vincere, per la classifica e per non trascorrere un triste Natale. Abbiamo salvato il risultato e le prossime feste».
Cosa chiede Luigi Scanu, diplomato ragioniere e iscritto al primo anno di Scienze Motorie, a nome del Latte Dolce per il 2018? «Chiedo di arrivare ai playoff, con meno ingenuità ce la possiamo fare perchè abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. La classifica non è ancora all'altezza delle ambizioni ma non deve condizionarci, è figlia della grande sfortuna che ci ha spesso accompagnato nei primi mesi del campionato. Adesso il fattore campo funziona, gli attaccanti segnano e stanno arrivando due difensori esperti: pensiamo positivo».
Sandra Usai
«E' una situazione che dispiace, non è certo un'annata felice per il calcio isolano. Non ci aspettavamo che andasse così male, forse è una questione di budget, di esperienza o di mentalità, sono tanti i motivi per cui dal confronto con le squadre della penisola si esce complessivamente male. Ma siamo solo a metà strada, c'è tempo per recuperare e migliorare». E' il pensiero di Luigi Scanu, giovane centrocampista sassarese del Latte Dolce tornato a casa in questa stagione dopo un anno trascorso tra Olbia (C) e Pro Patria (D).
«Sono cresciuto in biancoceleste, poi Matteoli mi ha portato a Cagliari dove sono stato tre anni tra Allievi e Primavera, quindi l'opportunità di attraversare il Tirreno. Ho sempre giocato in mezzo al campo, spesso da mediano ma preferisco una posizione più avanzata, come domenica contro il Lanusei».
Con i suoi vent'anni fa parte della schiera dei fuori quota e commenta così i vittoriosi 90' che hanno portato al giro di boa: «Non siamo partiti benissimo, si faceva fatica e si forzavano le giocate, nonostante l'infortunio del punto di forza ospite Masia, che conosco bene, avendo condiviso l'esperienza a Cagliari, sia stato per noi un piccolo vantaggio. Nella ripresa siamo rientrati in campo con un piglio diverso, più convinti e decisi a ribaltare il punteggio, ed è stata un'altra partita. Grazie anche a qualche accorgimento tattico e ai cambi, che hanno dato nuovo vigore al gioco. Volevamo vincere, per la classifica e per non trascorrere un triste Natale. Abbiamo salvato il risultato e le prossime feste».
Cosa chiede Luigi Scanu, diplomato ragioniere e iscritto al primo anno di Scienze Motorie, a nome del Latte Dolce per il 2018? «Chiedo di arrivare ai playoff, con meno ingenuità ce la possiamo fare perchè abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. La classifica non è ancora all'altezza delle ambizioni ma non deve condizionarci, è figlia della grande sfortuna che ci ha spesso accompagnato nei primi mesi del campionato. Adesso il fattore campo funziona, gli attaccanti segnano e stanno arrivando due difensori esperti: pensiamo positivo».
Sandra Usai
