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Parola di pilota: niente da invidiare a Le Castellet e Magny Cours

Parola di pilota: niente da invidiare a Le Castellet e Magny Cours

SASSARI. «Sono stato diverse volte all’autodromo di Mores e mi sono sempre trovato benissimo». A parlare è Michel Mancini, gentleman driver di Ajaccio, protagonista di gare storiche al volante della...

19 dicembre 2017
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SASSARI. «Sono stato diverse volte all’autodromo di Mores e mi sono sempre trovato benissimo». A parlare è Michel Mancini, gentleman driver di Ajaccio, protagonista di gare storiche al volante della sua Lancia 037 griffata Martini.

Mancini è un appassionato delle corse, molto attaccato alla Sardegna per via delle sue solide amicizie con il nuorese Mauro Nivola e con il compianto palaese Antonio Deiana. «A Mores lavorano bene, magari ce l’avessimo noi in Corsica una struttura così – ha continuato –. Non ha niente da invidiare a piste conosciute come Le Castellet, Magny Cours e Digione».

Poi Mancini ha ricordato come ha conosciuto la pista ideata da Uccio Magliona. «A Mores sono stato la prima volta – ha ricordato - una decina di anni fa in occasione del Rally del Corallo, poi ci sono tornato sempre in occasione del Corallo ed ultimamente con una gara storica, a cui hanno partecipato 120 vetture. Tutto organizzato dalla scuderia parigina RallyStory. Il circuito è molto tecnico, con l’allungamento a 3.1 km diventerà ancor più interessante e utile perché potrà ampliare la clientela. I box sono funzionali, oltretutto comodi e molto puliti, l’asfalto è nuovo, il servizio di cronometraggio e la sicurezza sono a posto, insomma niente è lasciato al caso. D’altronde Omar Magliona conosce bene le corse e sa cosa bisogna fare e cosa offrire. Noi durante la RallyStory abbiamo girato in gruppi di 15/20 vetture senza alcun problema, ripeto Mores non ha nulla da invidiare a circuiti più conosciuti e famosi. Ho visto con piacere l’inizio dei lavori di ampliamento e sono certo che questa pista crescerà parecchio».

Marco Giordo

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