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Giro di boa in serie C l’Olbia cerca punti a Pisa

Giro di boa in serie C l’Olbia cerca punti a Pisa

La vittoria di domenica fa morale ma Mereu non nasconde le difficoltà del match: «Neroazzurri in corsa per la B, però sarebbe un errore pensare solo a difenderci»

22 dicembre 2017
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OLBIA. La vittoria è la medicina più importante. Nel calcio, sicuramente. Non che l’Olbia fosse un malato conclamato, ma i tre punti col Monza, dopo averne incassato uno solo nelle precedenti cinque partite, fanno morale e classifica. Così Bernardo Mereu, alla vigilia della sfida di domani a Pisa (calcio d’inizio alle 14,30), si trova a metà del suo cammino in un campionato pieno di ostacoli. L’esordio con i toscani, alla prima di campionato al “Nespoli”, in quel lontano agosto, fu da fuochi d’artificio: 1-0 davanti a un pubblico degno delle grandi occasioni. Da allora è passato un girone e 27 punti: bottino mica male per una squadra che l’anno scorso si era salvata sul filo di lana. «Vogliamo iniziare bene questo girone di ritorno, davanti a un Pisa che era partito con i favori del pronostico ma, nonostante la cavalcata del Livorno, penso possa dire ancora la sua per la promozione diretta – sottolinea il mister dell’Olbia –. Noi vogliamo affrontarli con spirito battagliero ed energia, giocheremo la nostra partita senza chiuderci, sapendo che rispetto a quella magnifica partita di andata ci mancherà il sostegno dei nostri tifosi».

Da quell’esordio in notturna ci sono certamente più certezze sui pregi e sui difetti di una squadra giovane, che sa di dover e poter migliorare. Ma che si nutre anche delle convinzioni tattiche acquisite sotto la guida dell’allenatore di Triei. «Un girone fa avevamo Geroni, che fece una grande prestazione e oggi è fuori per infortunio – spiega Mereu –. Stanno crescendo però i nostri ragazzi, a cominciare da Pennington. Il nostro progetto è quello di valorizzare i giovani, per noi la gioventù sarà sempre un valore aggiunto». Mai parlare di bilanci con Mereu, però. Soprattutto a metà dell’opera. «Il mio obiettivo è giocare una partita per volta, cercando sempre di fare del nostro meglio – conferma l’allenatore dei bianchi – . Nel calcio non esiste tranquillità, i 27 punti sono lo specchio delle nostre prestazioni, anche se credo che ne avremmo meritato 3 o 4 in più. Nel girone di ritorno vogliamo accettare tutte le sfide per ottenere il massimo. L’obiettivo della società? Sono stati sempre molto chiari: salvezza tranquilla e valorizzazione dei nostri giovani». Mereu, tra i tanti giocatori di livello in serie C, mette proprio Masucci del Pisa tra i suoi preferiti. Masucci che mancherà sabato per squalifica. Nelle file dell’Olbia l’unica assenza sarà quella di Geroni, con il recupero di Feola a centrocampo. «Ci sono tanti giocatori che mi piacciono, ma se devo fare un nome dico Ragatzu, ce l’abbiamo noi ed è un calciatore che ha raggiunto la maturità psicofisica ed è diventato un punto di riferimento per i suoi compagni, uno di cui non mi priverei mai».

Gd.M.

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