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Racchette sarde in ombra: bilancio negativo nel 2017

Racchette sarde in ombra: bilancio negativo nel 2017

SASSARI. Un anno in chiaro-scuro per il tennis sardo quello appena concluso. Le note positive sono arrivate in particolare dal settore femminile, mentre sono da dimenticare al più presto le tre...

08 gennaio 2018
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SASSARI. Un anno in chiaro-scuro per il tennis sardo quello appena concluso. Le note positive sono arrivate in particolare dal settore femminile, mentre sono da dimenticare al più presto le tre retrocessioni avvenute nei campionati nazionali a squadre e le altrettante delusioni giunte nei tabelloni per arrivare alla serie B uomini e donne. La retrocessione più amara e anche più fresca è stata quella maturata ai primi di dicembre dal Tc Cagliari femminile sceso dalla serie A1 alla A2 senza neppure conquistare un punto tra stagione regolare e playout. Un verdetto non pensabile appena l’anno passato, quando la truppa guidata dai maestri Andrea Lecca e Bubu Melis aveva fallito di un soffio l’ingresso nei playoff per conquistare il tricolore. Quest’anno è andato tutto storto anche se i programmi della vigilia erano ben altri. E adesso la formazione del presidente nazionale Angelino Binaghi, che poteva contare su giocatrici esperte come Cristiana Ferrando, Alice Matteucci e Claudia Giovine, sulla “inossidabile Anna Floris (che di scudetti ne ha conquistato ben cinque dal 2006 al 2010 con la maglia del Tc Viterbo) e sull’astro nascente fatto in casa chiamato Barbara Dessolis, spera che il 2018 porti quel ripescaggio che merita alla grande, se non altro per essere rimasta nella massima serie per ben dodici anni. La triste doppietta per il circolo di Monte Urpinu è completata con la retrocessione dalla A2 alla B maschile dopo i playout persi col Ct Rovereto (andata 2-4 e ritorno 1-3) con una squadra di buona levatura che comprendeva l’italo-argentino Franco Capalbo (che a settembre a Cagliari ha vinto il titolo di campione sardo assoluto dopo aver battuto in finale il dorgalese pluricampione regionale uscente Manuel Mazzella, tra le donne ha trionfato la Giovine sulla Floris), Antonio Veic, Stefano Mocci, Roberto Binaghi e Michele Secci. Stessa sorte per il Margine Rosso che dopo un paio di anni disputati sempre con buoni risultati ha detto arrivederci alla serie B uomini ed è ritornato nella C regionale dopo aver schierato una formazione che comprendeva i due attuali più forti tennisti sardi (Mazzella e il portotorrese Antonio Zucca, entrambi a un passo dai primi punti nella classifica Atp), con l’aggiunta di Alessandro Biscardini e Andrea Columbano, questi ultimi due troppo inesperti per assicurare l’ennesima salvezza, un traguardo che invece non è arrivato per aver perso lo spareggio nei playout a Buccinasco col Tc Milago (3-3 e 3-4). L’unica squadra di Monte Urpinu a sorridere è stata quella che ha conquistato la salvezza nella B donne grazie alla “solita” Floris supportata da Carlotta Lehner, Francesca Piu, Alessandra Gallus, Martina Mone, Ilaria Pibiri, elisa Idini e Stefania Carmelita. Altre brutte notizie, infine, anche nei tabelloni nazionali della serie C maschile e femminile, validi per la promozione in B, verdetti che hanno voltato le spalle alla Torres uomini (Giulio Torroni, Michele Fois, Cristiano Monte, Marco Pinna, Federico Pintus e Franco Sciarra) vincitrice prima a Milano sull’Harbour e poi eliminata a Sassari dai romani del Villa York, alla Torres donne (niente da fare per Elisa Patta, Floriana Monti, Rosabianca Satta, Marilisa Sgarella e Maria Teresa Carlini, 0-3 in trasferta contro il Cus Catania) e per il Tc Cagliari maschile (Simone Pisanu, Francesco Caddeo, Oscar Serra, Federico Olla, Maurizio Sanna e Virgilio Prenza) sconfitto in casa per 4-2 dai novaresi del Tc Piazzano. Le buone notizie riguardano i singoli giocatori con ben 26 inclusi nella graduatoria di seconda categoria maschile (contro i 23 del 2017) e i 7 a livello femminile (l’anno scorso erano due in più). Tra gli uomini in prima pagina ì già ricordati Manuel Mazzella e Antonio Zucca (quest’ultimo ritornato al Tc Porto Torres, dopo un pur lungo positivo girovagare in Continente e all’estero), con l’aggiunta di Gino Asara (Tc Calangianus), Cristiano Monte (Torres), Michele Fois (rientrato al Tc Alghero) e i giovani emergenti Marco Dessì (Tc Caiana), Matteo Casula (Margine Rosso), Andrea Cherchi (Torres), Matteo Masala (Terranova ma in procinto di passare al Tc Cagliari) e il portotorrese Nicolò Pia. Tra le donne, già detto della Floris e della Dessolis , le altre “stelle” si chiamano Elisa Patta della Torres - semifinalista all’Open di Carrara in Toscana -, Alessandra Pezzulla del Terranova e un gradino più sotto le piccole-grandi promesse sassaresi, capeggiate da Maria Teresa Carlini, Roberta Sechi, Elisa Puggioni, Anna Pintore, Livia Marrosu, Chiara Pinna e Julie Madau. Chiudono la lista delle emergenti Alessandra Gallus e Martina Mone del Tc Cagliari e Gaia Schirru del Tc Assemini.

Raimondo Angioni

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