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«Lo sport è questo. Ma non è tutto da buttare»

«Lo sport è questo. Ma non è tutto da buttare»

Il presidente Sardara: «Siamo finiti noni eppure siamo anche sesti. Abbiamo bucato due sole partite»

16 gennaio 2018
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SASSARI. «Giusto così, se si perde con l’ultima in classifica una partita fondamentale», scrive Alessandro Vargiu. «È una Dinamo capace di tutto. Può capitare di arrivare 9° per un tiro sbagliato. Pazienza», si rincuora invece Ivan Corellas. «Dopo 8 anni a metá campionato arriviamo noni... e chi se ne frega! Siamo in A da otto anni! Ci avrei messo la firma otto anni fa e se qualcuno me l'avesse detto, gli avrei dato del pazzo. Certo vorremo sempre vincere, ma io ringrazio questa societá e tutti i giocatori per tutte le emozioni che ci hanno regalato, sono certo che arriveremo ai playoff e che faremo bella figura...Forza Dinamo sempre e comunque», è il pensiero di Luca Piga.

Sono tre degli stati d’animo espressi via Facebook dai tifosi su Dinamo Sassari Fans Club. Non mancano gli hashtag #pasquinivattene, e in generale l’atmosfera è di scoramento. «Dai Pasquini continua così che ci porti in A2», sbotta Alessandro Chiappe, mentre Gino Macciocu fa paragoni: «Pasquini = Ventura, ci fanno vedere le partite in tv». E’ il coach nel mirino. Non il gm. Ma è il filo conduttore del tifo-pensiero, con Fabio Dedola tra i pochi ad andare controcorrente: «Pasquini nella "gestione Sardara" è e resta un Eroe, ci ha preso per i capelli e salvati dalla gestione Calvani, oggi è stato un po’ sfortunato e se Cantù avesse perso saremmo stati alle final eight e il discorso sarebbe cambiato».

Poi, scorrendo i post e smaltendo la delusione, non manca chi guarda al rendimento dei giocatori, e chi guarda avanti: «Cosa c’è da commentare? È andata così e basta. Ora se hanno orgoglio si battano a Monaco», commenta Silvana Diana. C’è anche chi cerca di instillare un minimo di ottimismo: «E bastaa! La stagione non è finita!» scrive Annalisa Pistidda Altea, mentre la chiosa è affidata a Luca Sechi: «Io dico solo che.... Cazz !!! Boh boh...».

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