La Nuova Sardegna

POSADA. Si è chiusa nel 2017 la carriera calcistica di Marco Pau. Tre giorni prima di compiere i 47 anni l’attaccante del Posada, è stato premiato dalla società con una targa ricordo e un caloroso applauso del pubblico. Marco, nato il 10 gennaio del 1971, ha alle spalle ben 25 campionati tra serie D, C2 e C1. Cresciuto con il fratello Dario (ex difensore e attuale allenatore del Torpè) nelle giovanili della Bittese, a 17 anni viene notato dagli osservatori del Tempio dove gioca sette stagioni in serie C, poi un anno alla Torres sempre in C2 e successivamente al Montichiari. Nel primo anno segna 17 gol, l’anno dopo, siamo nella stagione 1998/99, in trenta gare mette a segno la bellezza di 27 reti. Numeri che lo portano all’attenzione della Cremonese in C2 dove rimane tre anni prima di approdare al Novara in serie C1.

Ancora nella Penisola per alcuni anni a Cassino, Rodengo Saiano e Cologna Veneta, poi il ritorno in Sardegna dove il patron Giovanni Sanna lo vuole a Budoni in Eccellenza. Arriva subito la promozione in serie D e Marco Pau gioca da titolare per cinque stagioni sino alla soglia dei 42 anni.

Complessivamente nei venticinque campionati tra serie C e D, Marco Pau ha giocato 618 partite mettendo a segno 146 reti. Gli ultimi anni da calciatore Marco Pau gli ha trascorsi a Posada contribuendo a riportare la squadra in Promozione. Il presidente Pierluigi Careddu domenica scorsa, ha voluto consegnare la targa ricordo a un giocatore che andrebbe preso ad esempio dai più giovani. Pau chiude così una carriera densa di soddisfazioni.

Se.Se.