Il Cagliari alla scoperta dei “segreti” Ichnusa
Il rossoblù dei Quattro mori con la bionda di Sardegna. Gita del Cagliari al birrificio di Macchiareddu.
17 gennaio 2018
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CAGLIARI. Il rossoblù dei Quattro mori con la bionda di Sardegna. Gita del Cagliari allo stabilimento Ichnusa di Macchiareddu. Circa un'ora e trenta minuti tra quesiti, sorprese, ammirazione. Cragno e soci nel cuore della birra nata e creata nell'isola nel 1912. Dalla comitiva rossoblù una sfilza di domande: «Quanti sono gli addetti» ha chiesto Cigarini.
Padoin ha voluto saperne di più sui tempi che passano dalla macerazione alla bottiglia. Mentre Barella, di fronte a centinaia di cartoni di "Non filtrata" ha chiesto il numero di bottiglie sfornate ogni giorno. Insomma, scolaretti attenti e vogliosi di saperne di più. Nel gruppo, i tecnici Diego Lopez e Michele Fini, il team manager Roberto Colombi, il responsabile comunicazione Alessandro Steri, Simone Ariu (social) e Federica Vargiu (marketing).
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Un tour partecipato, ricco di commenti e considerazioni. Curata dal mastro birraio Luigi Paciulli e dal direttore dello stabilimento, Matteo Borocci, la visita ha attraversato i luoghi chiave del sito. Dalle materie prima a macinazione, macerazione, produzione. Fino a imbottigliamento e confezionamento. Un'ora e mezza, una sorta di partita tra gli umori del luppolo e delle fermentazioni della bevanda amata dagli sportivi.
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Centinaia di dipendenti, volume d'affari in crescita, con applausi per il logo e i video realizzati per il secolo di vita, l'Ichnusa è controllata dal gruppo Heineken. È sulla maglia del Cagliari, secondo sponsor dopo Isola e prima di Niedditas, per un accordo triennale firmato nel 2016. In chiusura, sfida di spillatura di fronte alla giuria presieduta da Paciulli. I vincitori della "Birra perfetta con due centimetri di schiuma"? Pavoletti, Joao Pedro e Sau. (m.fr.)
