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Pavoletti all’oratorio di Quartucciu «Sieti voi i campioni del futuro»

Pavoletti all’oratorio di Quartucciu «Sieti voi i campioni del futuro»

QUARTUCCIU. «Divertitevi quanto più potete». L'sms di Leonardo Pavoletti ai ragazzini che ieri hanno affollato l'oratorio di San Pietro Pascasio, non ha avuto bisogno di sollecitazioni. Gioia,...

19 gennaio 2018
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QUARTUCCIU. «Divertitevi quanto più potete». L'sms di Leonardo Pavoletti ai ragazzini che ieri hanno affollato l'oratorio di San Pietro Pascasio, non ha avuto bisogno di sollecitazioni. Gioia, freschezza, entusiasmo. Con e per l'attaccante del Cagliari, icona ideale per la tappa della "Junior Tim Cup - Il calcio negli oratori", tenutasi a Quartucciu. La manifestazione organizzata da Lega Serie A, Tim e Centro sportivo italiano ha colto nel segno. Un unico filo legato al pallone, le regole, il rispetto. "Pavoloso" rilancia: «Da piccolo giocavo sempre nei campetti delle scuole del mio quartiere con i miei amici. Ma gli oratori sono delle realtà molto importanti, dove si cresce e si costruiscono rapporti e amicizie che durano una vita», le prime parole del bomber del Cagliari, cinque reti alla pari con Joao Pedro.

Orgoglio e ammirazione con un suggerimento da cogliere al volo: «A questi ragazzi consiglio di mettercela sempre tutta, in ogni allenamento, giocando sempre con passione ed entusiasmo». Inevitabile la pagella sul Cagliari e Cagliari: «Qui sto bene, è una realtà stupenda, sono felice di indossare questa maglia. L'ambiente, i compagni, la società e i tifosi sono un mix perfetto».

Si entra nel vivo. Il Milan di Gattuso è dietro l'angolo. «Ci siamo preparati bene, siamo motivati e il lavoro è stato fatto a puntino. Se ripetiamo le partite fatte in casa con Inter e Juventus, per intensità e pressione, domenica possiamo fare risultato». Il numero 30 accelera. La pagella positiva per il neoacquisto Castan («Leandro può darci tanto. Si è inserito benissimo») e il dispiacere per l'addio di Melchiorri e Capuano: «Ci hanno lasciato due amici e ottimi giocatori», ma anche l'idea che Bonucci e Romagnoli siano perforabili: «Difensori esperti. Ma ci possiamo provare, siamo nelle condizioni adatte: servono punti da fare in casa con la spinta del nostro pubblico».

Mario Frongia

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