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C’è Olbia-Carrarese una sfida da vincere nel nome di Nespoli

di Giandomenico Mele
C’è Olbia-Carrarese una sfida da vincere nel nome di Nespoli

Il portiere dei bianchi morì dopo una gara con i toscani Mereu si appella ai tifosi: «Sono il nostro valore aggiunto»

28 gennaio 2018
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OLBIA. Non semplici esecutori, ma consumati attori sul prato verde. Bernardo Mereu non è mai scontato e il filo conduttore della presentazione della gara di questo pomeriggio tra Olbia e Carrarese (stadio “Nespoli”, alle 14,30) diventa una seduta di analisi.

«I tempi di crescita nel calcio non sono così veloci o semplici – spiega l’allenatore dell’Olbia -. Ma i ragazzi si applicano e cercheremo di crescere il più in fretta possibile».

Il richiamo e l’invito è anche per i tifosi: accorrere numerosi per sostenere la squadra in un giorno che non è come gli altri. Prima della partita si osserverà un minuto di silenzio in ricordo di quel Bruno Nespoli al quale è stato intitolato lo stadio. Lo sfortunato portiere dell’Olbia morì per le terribili conseguenze di uno scontro di gioco verificatosi proprio in occasione di un Olbia-Carrarese. Era il 24 gennaio 1960.

Contro i toscani l’Olbia torna in campo davanti al proprio pubblico dopo lo stop di Piacenza e l’ennesima sconfitta fuori casa. «Soprattutto in trasferta dobbiamo avere più personalità nella fase offensiva, essere aggressivi e provare a rischiare sulle linee di passaggio – spiega Mereu -. Voglio poi fare un appello ai nostri tifosi perché vengano numerosi. Possono essere il valore aggiunto in questa seconda parte di campionato che ci presenterà tante insidie».

La Carrarese dell’allenatore ex Empoli, Silvio Baldini, schiera pezzi da novanta come Tavano e Marchionni, che hanno lasciato il segno in serie A proprio con la squadra empolese, ma anche il bomber Biasci. Tra le fila dei bianchi mancherà solo Geroni.

«In trasferta raramente è mancata la prestazione, ma è spesso mancato qualcosa sul piano della determinazione e della gestione della partita – sottolinea Mereu –. Quando vieni da una sconfitta devi reagire e in casa hai dalla tua il sostegno del pubblico, ma è logico che arrivare da una sconfitta ci porta ad avvicinarci alla partita con qualche difficoltà in più». Proprio Mereu aveva esordito sulla panchina dell’Olbia contro la Carrarese: il risultato fu 1-1, ma era tutta un’altra storia. «Dovremo cercare il controllo della partita attraverso le nostre idee di gioco – conclude il mister di Triei –. Loro ci aggrediranno alti, sono bravi a trovare diverse soluzioni in attacco».

Casa dolce casa, per l’Olbia la vittoria conta qualcosa in più. Nel ricordo di Bruno Nespoli.

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