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Il capitano ci crede: «Con la grinta di oggi possiamo salvarci»

NUORO. Nella sala stampa la voce dei calciatori della Nuorese è quella di Enrico Verachi, ritornato a giocare nella città natale dopo avere contribuito l’anno passato al salto in serie C dell’Arzachen...

29 gennaio 2018
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NUORO. Nella sala stampa la voce dei calciatori della Nuorese è quella di Enrico Verachi, ritornato a giocare nella città natale dopo avere contribuito l’anno passato al salto in serie C dell’Arzachena. Aiutare a tirare fuori la Nuorese dai pasticci è per questo per lui un dovere doppio. L’ha fatto anche ieri col Flaminia, risultando uno tra i più positivi, insieme a Rosano, Compagno e allo stesso Gallo, entrato nella ripresa.

La partita e lo stato d’animo: «C’è ancora una volta un certo dispiacere. Potevamo infatti vincere e invece siamo qui a leccarci le ferite». Gli episodi? Verachi ne ricorda alcuni del secondo tempo, quando la squadra ha espresso la sua immagine migliore: «Il pareggio ci ha dato una buona di energia e fiducia che però non siamo riusciti a sfruttare. Penso a un paio di ripartenze che se giocate con più attenzione potevano avere un esito diverso».

Il bilancio finale: «Per come si era messa la gara, credo che alla fine si possa anche pensare che il bicchiere sia mezzo pieno. Perché, sì, ci sono stati degli episodi in cui non ci è girata bene, ma sarebbe un errore dare la colpa alla solita sfortuna. Dobbiamo migliorarci e con la voglia vista oggi, soprattutto nel secondo tempo, potremo salvarci». Aiutati che il ciel ti aiuta, questo il motto di Verachi, che da capitano ha iniziato a dare l'esempio.(f.p.)

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