La Nuova Sardegna

Sport

Monastir irriconoscibile ne prende tre in casa

Brutta batosta nello scontro diretto contro il Guspini Terralba, sul finale annullato un gol (il 4°) a Marci

12 febbraio 2018
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MONASTIR. Brutta sconfitta interna del Monastir che, nello scontro diretto contro il Guspini Terralba, soccombe con un secco tre a zero. I ragazzi allenati da Cordeddu, in virtù dell’inattesa debacle, vedono nuovamente riavvicinarsi lo spauracchio della zona rossa della classifica dopo un lungo periodo di ottimi risultati. In effetti, nella gara contro la diretta concorrente per la salvezza, Melis e soci sono apparsi irriconoscibili: troppo molli in difesa e poco incisivi in avanti. La formazione ospite, dal canto suo, ha dato vita a novanta minuti praticamente perfetti in cui è stato concretizzato tutto quello che c’era da concretizzare. Ma andiamo con ordine. Monastir in campo con il consueto 4-4-2. Sciella viene preferito a Cacciuto al centro del reparto offensivo, mentre in difesa i centrali sono i soliti Chessa e Todde. A centrocampo spazio ai polmoni di Melis L. e Lai. Risponde il Guspini con uno speculare 4-4-2. L’ex Damiano e Uliana guidano la Maginot arretrata. A centrocampo linea a quattro con Floris,Floris L., Lai e Marci. Viani e Corona agiscono nel reparto offensivo. Gli ospiti passano in vantaggio poco dopo il quarto d’ora. Su una piccola sbavatura difensiva di Zanda e soci, Uliana è il più lesto di tutti a mettere il pallone in fondo al sacco. Il Monastir accenna una reazione, troppo velleitaria per la verità. Ne approfittano Vercelli e soci che alla mezzora raddoppiano con l’ex di turno Damiano che non lascia scampo a un esterrefatto Zanda. Nella ripresa, almeno inizialmente, si assiste a un’altra gara. Il Monastir schiera al centro dell’attacco Cacciuto che sostituisce l’evanescente Sciella. Al 50’ il Terralba prova a smorzare la pressione con il solito Marci. Niente di fatto. Quattro minuti più tardi ci prova il neo entrato Cacciuto che cerca di approfittare di un’uscita poco ortodossa di Pillitu, ma il suo tiro a porta vuota viene respinto sulla linea da un difensore. Il gol è nell’aria e arriva puntuale al 67’. Ibba semina il panico nel suo binario di competenza e fa partire uno spiovente sull’out di sinistra dove irrompe di prepotenza Luca Floris che mette dentro con un destro a mezza altezza. Sul finale viene annullato un gol a Marci per sospetto fuorigioco.

Matteo Cabras

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