La Nuova Sardegna

Sport

Pattini d'oro per Arianna Fontana: primo successo azzurro in Corea

Arianna Fontana nella gara che le ha dato la medaglia d'oro
Arianna Fontana nella gara che le ha dato la medaglia d'oro

La portabandiera italiana ai Giochi ha vinto al fotofinish i 500 metri dello short track

13 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





GANGNEUNG. Il primo oro azzurro alle Olimpiadi coreane arriva grazie al fotofinish. Arianna Fontana, la portabandiera azzurra ha vinto la finale olimpica dei 500 metri dello short track. Arianna Fontana alla sua quarta volta (primo oro) ai Giochi fila sulle lame di una partita giocata sempre da protagonista, fino al traguardo senza mai perdere una traiettoria, sicura, decisa perché stavolta l'appuntamento con la storia andava onorato.

E così dopo i bronzi di Torino e Vancouver, l'argento a Sochi, la medaglia più preziosa arriva ai Giochi di PyeongChang, quelli in casa dei padroni dei pattini. E finisce al collo dell'ex ragazzina terribile dello short track.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sport:1.16472525:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16472525:1653486774/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

«Il viaggio è stato lungo ma ce l'ho fatta - dice la portabandiera azzurra - ed è più bello di come lo immaginavo. Lo sapevo, lo volevo, ho inseguito questa medaglia e ora sono felice». L'arrivo al fotofinish dopo quarti e semifinali sempre da protagonista: e proprio con la coreana Minjein Choi, sostenuta da un tifo da stadio tra K-pop sparato a tutto volume e applausi, l'Arianna nazionale si è trovata gomito a gomito. Ma venti centimetri più in là finisce la sua di lama, e vale oro.

«Non mi sorpassi alla fine, non ci provare - sorride l'azzurra raccontando il film che le è passato in testa in quei quattro giri e mezzo di pista - mi ripetevo, 'hai patito la fame per tre mesi, fai solo sacrifici e ora vuoi regalare la medaglia agli altri?' No, questa doveva essere mia».

Da Torino a PyeongChang solo andata, ai Giochi di casa nemmeno sedicenne e già sul podio, la più giovane di sempre, poi un crescendo, in mezzo titoli europei, trionfi, un marito italo-americano, Antony Lobello che l'aspettava lì a fine gara, per farla piangere un pò. Lacrime quasi inedite per la regina dello short track, stretta nel tricolore, che già aveva fatto sventolare nella cerimonia che ha aperto i Giochi.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative