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La sfida salvezza 

Il Ghilarza si illude e il Guspini Terralba mette la freccia

GUSPINI TERRALBA2GHILARZA1GUSPINI TERRALBA: Pillitu, Ibba, Vercelli, Damiano, B. Floris (27’ st Oliva), M. Uliana, L. Floris (34’ st Selis), Lai, Corona, Marci, Viani. All.: Marco Piras.GHILARZA:...

19 febbraio 2018
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GUSPINI TERRALBA2

GHILARZA1

GUSPINI TERRALBA: Pillitu, Ibba, Vercelli, Damiano, B. Floris (27’ st Oliva), M. Uliana, L. Floris (34’ st Selis), Lai, Corona, Marci, Viani. All.: Marco Piras.

GHILARZA: Fadda, Frau, Isu, Girseni, Chergia, Cirina, Atzei, Demurtas, Oppo, Pinna, D. Caddeo. All.: Giovannino Mura.

ARBITRO: Gian Piero Gatta di Sassari.

RETI: 24’ pt Cirina, 13’ st Viani, 37’ st Corona.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 300 circa. Ammoniti: Viani, Demurtas, Cirina e Fadda. Angoli 9-5 per i padroni di casa.

TERRALBA

Guspini Terralba–Ghilarza: tutto, o quasi, in 90’. Il macth point salvezza alla fine da ragione ai padroni di casa ieri in versione doubleface: ammaliati, irriconoscibili e arrendevoli nei primi 45’ dove vanno sotto nel gioco e nel punteggio (gran gol di Cirina al 24’) decisamente più convinti nella ripresa quando con una entusiasmante rimonta ribaltano con merito il risultato. Lo score degli ultimi tempi per i ragazzi di Marco Piras sa davvero di miracoloso. Ventun punti in dieci partite che regala dopo il disastroso inizio di campionato una classifica più rosea. Pericoloso però cullarsi sugli allori o abbassare la guardia. Come da sempre predica il mister è necessario mantenere i piedi per terra e giocare sempre con grande umiltà.

Mura deve fare a meno di Stocchino e Tronu, Piras del centrale difensivo Uccheddu e del centrocampista Ezeadi. Il Ghilarza tenta subito la sorpresa: appena sessanta secondi di gioco e Atzei servito in profondità da Girseni sfiora il gol con un tocco che superato Pillitu si perde di poco al lato. Il Ghilarza corre, il Guspini sembra essere rimasto negli spogliatoi e al 3’ rischia ancora sull’incursione di Demurtas neutralizzata dall’uscita di Pillitu. Stenta ad entrare in partita il Guspini e infatti dopo due tentativi andati a vuoto di Corona al 7’ e quello di Viani all’ 8’ il Ghilarza al 24’ trova la via della rete grazie ad un prepotente stacco di testa del sempreverde Cirina sul quale nulla può l’incolpevole Pillitu. Il vantaggio ospite appare meritato anche perché dopo il tentativo di Corona al 26’ che Fadda blocca a terra sono ancora gli ospiti al 35’ con una micidiale conclusione dal limite di Frau a costringere Pillittu a una miracolosa deviazione in angolo.

L’inevitabile strigliata di Marco Piras durante l’intervallo dà subito i frutti sperati. Al 7’ Viani lavora un bel pallone sulla sinistra e crossa per Corona che di testa corregge a botta sicura, Fadda evita miracolosamente il pari. Un minuto più tardi il Guspini con Viani ha la grande occasione con rigore concesso per mani di Cirina in area. L’argentino conclude debolmente, Fadda intuisce e devia in calcio d’angolo.

Al 13’ Viani si fa perdonare quando di rapina insacca da pochi passi la grande conclusione di Marci parata ma non trattenuta dal portiere ospite. Il Guspini ormai sempre più determinato bracca la sua preda e insiste creando diverse buone opportunità: al 16’ con Corona, al 24’ con Luca Floris e al 29’ ancora con Corona. Il gol partita è nell’aria e si concretizza al 37’ quando Corona servito da Viani buca per la seconda volta la rete ospite con una conclusione che non lascia scampo a Fadda.

Da qui alla fine si assiste alla reazione degli ospiti piuttosto sterile e mai pericolosa. I tre punti vanno meritatamente al Guspini, il Ghilarza però esce a testa alta e con grandi meriti dal difficile incontro. A fine gara festeggiano i padroni di casa per i tre punti conquistati fondamentali nella lotta salvezza.

«Nel primo tempo i ragazzi erano completamente assenti – dice Marco Piras, tecnico del Guspini – noi dobbiamo giocare sempre con umiltà e tanta determinazione, sempre senza abbassare mai la guardia. Il campionato è ancora lungo e pieno di difficoltà». Un pizzico di delusione nelle dichiarazioni di Giovannino Mura: «Un tempo per parte, peccato per il risultato».

Gianni Vacca



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