La Nuova Sardegna

SASSARI. Sette domeniche all’alba e il campionato di Eccellenza è ancora tutto da scoprire. Con 21 punti in palio neanche il Castiadas può tirare il freno mano se non vuole correre il rischio di compromettere una stagione che l’ha visto, fino a questo momento, primattore assoluto. I sarrabesi hanno un vantaggio che dovrebbe metterli al riparo da qualsiasi sorpresa ma attenzione. Già domenica la squadra di Seba Pinna è attesa da una trasferta a Stintino che potrebbe rimescolare gli equilibri del campionato. Fantacalcio? Vedremo. Di certo la classifica racconta che la lotta alle spalle del Castiadas è incertissima con cinque squadre raccolte nello spazio di 7 punti. Solo quattro accederanno ai playoff che serviranno per stilare la graduatoria dei ripescaggi per la prossima stagione. Sperano di strappare il pass lo Stintimo, l’Atletico Uri, il Sorso, la Torres e il Samassi. Un pochino di indietro continua a battersi il Muravera che non ha ancora perso la speranza di inserirsi nella lotta al vertice.

I risultati di domenica confermano il buon momento dell’Atletico Uri e gli alti e bassi del Sorso (capace di battere chiunque ma anche di incassare di tre gol a Tonara). Confermano anche la ritrovata verve della Torres capace di sfiorare il colpaccio sul campo del Samassi, in uno scontro diretto per niente agevole. I rossoblù hanno affrontato la sfida con il piglio giusto, hanno tenuto a lungo le redini del gioco e hanno chiuso il match in avanti, sfiorando in almeno un paio di occasioni il colpo del ko. A fine gara Tortora ha ringraziato i suoi ragazzi è si è dichiarato soddisfatto per il pareggio. Il Samassi ha fallito l’operazione sorpasso e la sconfitta del Sorso ha permesso ai rossoblù e ai campidanesi di rosicchiare un punto ai romangini. Insomma, a sette giornate dalla fine tutto può ancora succedere. «Restiamo concentrati – ha ammonito Tore Pinna – e pensiamo a un avversario per volta». Domenica il calendario potrebbe dare una mano ai rossoblù che ospitano al Vanni Sanna il Valledoria, penultimo della classe. L’obiettivo non può che essere la vittoria.