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Il deserto e la pianura per l’esordio di Fabio Aru

di Mario Carta
Il deserto e la pianura per l’esordio di Fabio Aru

Oggi la prima tappa dell’Abu Dhabi Tour che si concluderà domenica in salita «Comincia una nuova stagione, ho tantissime motivazioni e voglia di far bene»

21 febbraio 2018
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SASSARI. «Comincia una nuova stagione. Ho tantissime motivazioni e voglia di far bene. Che dire? Seguitemi». Così Fabio Aru ai suoi tifosi via Instagram dal circuito di Yas Marina dove anche ieri ha pedalato in vista dell’esordio stagionale, oggi con la prima tappa dell’Abu Dhabi Tour.

Cinque giornate per prendere confidenza con tante novità, dalla nuova squadra ai nuovi compagni al nuovo ruolo, ora di numero uno unico di un team, l’Uae, che gli propone l’alternativa di un velocista tosto come Alexander Kristoff e un gruppo di compagni completo. Con il Cavaliere dei Quattro Mori saranno in gara Rui Costa, Sven Erik Bystrom, Diego Ulissi, Manuele Mori e Roberto Ferrari.

«Sono onorato e allo stesso tempo motivatissimo nel cominciare la mia nuova avventura professionale all’Abu Dhabi Tour. È la nostra corsa di casa, quella dei nostri sponsor, e non posso nascondere la voglia di partire con il piede giusto. Ci presenteremo con una squadra molto forte e sono sicuro che non mancheranno le occasioni per fare divertire tutti i nostri tifosi».

Il percorso non è molto... aruano. Solo l’ultima tappa domenica guarderà al cielo, con una salita di 15 chilometri con pendenze medie dell’8 per cento e tratti con percentuale in doppia cifra. Sarà il momento decisivo dell’intera corsa e per il campione d’Italia sarà importante arrivarci davanti.

All’Abu Dhabi Tour Aru dovrà confrontarsi in particolare con Tom Dumoulin, Rohan Dennis e Alejandro Valverde, e lo farà senza timori, anche se lo scopo principale dello scalatore di Villacidro sarà la verifica delle proprie condizioni. «Ripeto – ha detto Aru ieri sul palco della presentazione –, sono felice di cominciare la stagione con il mio nuovo team qui. E’ la terza volto che corro l’Abu Dhabi Tour. La cronometro (11 km il quarto giorno, pianeggianti, ndr) la rende abbastanza diversa rispetto alle precedenti ma la renderà ancora più interessante perché cresce il numero dei candidati al successo finale».

Oggi dunque la prima tappa, da Madinat Zaya a Adnoc School, 189 chilometri di pianura nel deserto. In sostanza, si fa avanti e indietro tra la sabbia su due lunghissimi, infiniti rettilinei. E’ la prima occasione per i velocisti, tra i quali spiccano anche l’azzurro Elia Viviani e Mark Cavendish. Tutte le tappe verranno proposte in diretta da Raisport Hd, oggi dalle 14.45 in poi.

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