L’Amatori Alghero rugby si rinforza col sudafricano De Jager
ALGHERO. Momento di riflessione, vista la pausa dei campionati per il 6 Nazioni, per l’Amatori rugby Alghero La formazione allenata da coach Marco Anversa e che vede l’apporto tecnico in panchina di...
24 febbraio 2018
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ALGHERO. Momento di riflessione, vista la pausa dei campionati per il 6 Nazioni, per l’Amatori rugby Alghero La formazione allenata da coach Marco Anversa e che vede l’apporto tecnico in panchina di Ramiro Cassina, si è ripresa la vetta della classifica dopo la vittoria esterna sul campo dell’Amatori&Union Rugby Milano. Primo posto che gli algheresi dividono, a 53 punti, con il Monferrato sconfitto domenica dal Capoterra. L’obiettivo è ormai noto, l’Alghero Rugby rivuole la Serie A e la società per prima si sta impegnando per il ritorno nel massimo palcoscenico nazionale.
E’ di ieri la notizia di un nuovo arrivo importante. Ad aggiungersi alla grande famiglia catalana è Benjamin De Jager, 38enne sudafricano di nascita che che porta in dote una grane passione e tanta esperienza. Un giocatore che può ricoprire diversi ruoli, dall’estremo, al centro, all’ala e che ha giocato in Italia, a partire dal ’99 con l’Amatori Catania, dove ha contribuito al ritorno dei siciliani in Top Ten. Poi l’approdo alla Benetton Treviso per 5 stagioni(dal 2007/ 2012) nell’arco delle quali ha vinto 2 campionati italiani, una Coppa Italia e una Supercoppa. Quindi la maglia del Calvisano con due campionati e un trofeo Eccellenza e di nuovo quella del Tarvisium.
De Jager può vantare 13 anni di presenze in nazionale a 7(anche qui è stato capitano) e una prestigiosa convocazione con l’Italrugby nel giugno 2006 da parte del coach Pierre Barbizier, in occasione del match tra Giappone e Italia che lo vide anche tra i marcatori. «Ogni squadra dove sono stato mi ha insegnato qualcosa – ha detto il giocatore – . Arrivo ad Alghero, dove ritrovo anche il mio grande amico Steve Bortolussi, motivato dal progetto e soprattutto contento di esser stato chiamato a contribuire a un obiettivo importante per la squadra e la città».
«Abbiamo puntato al ritorno in A e stiamo lavorando affinché questo possa diventare realtà – ha commentato il vice presidente del club algherese Alessandro Pesapane –. Ci proviamo da alcune stagioni, ormai, e speriamo e pensiamo che questa possa essere quella giusta. Non ci fermiamo. Come società, stiamo mettendo a disposizione di coach e squadra il nostro impegno ed apporto e gli innesti nella rosa ne sono la prova».
E’ di ieri la notizia di un nuovo arrivo importante. Ad aggiungersi alla grande famiglia catalana è Benjamin De Jager, 38enne sudafricano di nascita che che porta in dote una grane passione e tanta esperienza. Un giocatore che può ricoprire diversi ruoli, dall’estremo, al centro, all’ala e che ha giocato in Italia, a partire dal ’99 con l’Amatori Catania, dove ha contribuito al ritorno dei siciliani in Top Ten. Poi l’approdo alla Benetton Treviso per 5 stagioni(dal 2007/ 2012) nell’arco delle quali ha vinto 2 campionati italiani, una Coppa Italia e una Supercoppa. Quindi la maglia del Calvisano con due campionati e un trofeo Eccellenza e di nuovo quella del Tarvisium.
De Jager può vantare 13 anni di presenze in nazionale a 7(anche qui è stato capitano) e una prestigiosa convocazione con l’Italrugby nel giugno 2006 da parte del coach Pierre Barbizier, in occasione del match tra Giappone e Italia che lo vide anche tra i marcatori. «Ogni squadra dove sono stato mi ha insegnato qualcosa – ha detto il giocatore – . Arrivo ad Alghero, dove ritrovo anche il mio grande amico Steve Bortolussi, motivato dal progetto e soprattutto contento di esser stato chiamato a contribuire a un obiettivo importante per la squadra e la città».
«Abbiamo puntato al ritorno in A e stiamo lavorando affinché questo possa diventare realtà – ha commentato il vice presidente del club algherese Alessandro Pesapane –. Ci proviamo da alcune stagioni, ormai, e speriamo e pensiamo che questa possa essere quella giusta. Non ci fermiamo. Come società, stiamo mettendo a disposizione di coach e squadra il nostro impegno ed apporto e gli innesti nella rosa ne sono la prova».