La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Su un campo ridotto a una risaia il Bosa si mostra più determinato e vivace del Portotorres e con una rete di Pinna riesce a portarsi via l’intera posta. Il match non è stato granché bello proprio a causa delle condizioni del terreno di gioco, però i locali hanno offerto una prova decisamente inferiore come occasioni e intensità rispetto a quella esibita nel turno precedente contro l’Ilvamaddalena. La posizione in classifica dei rossoblù comincia ora a farsi davvero preoccupante, soprattutto perché la squadra non riesce più a vincere davanti ai propri tifosi. Nel primo tempo la gara è combattuta nella zona nevralgica, due sole occasioni da segnare sul taccuino: il traversone a centro area di Fabrizio Serra non raccolto da nessuno e il diagonale di Spada entro l’area con il pallone che sfiora il palo. Poca roba per due contendenti che mirano al successo pieno. Ma dopo il quarto d’ora di riposo, la compagine del Temo appare più tonica e prende subito in mano il pallino del gioco per provare a fare male. Al 50’ c’è la conclusione di poco fuori di Ruggiu, imitato qualche minuto dopo dal tiro alto di D’Angelo. Il Bosa spinge ancora più avanti il proprio baricentro e i portotorresi cominciano a soffrire le percussioni ospiti. Il gol che decide la partita arriva al 63’: sul traversone a centro area di Ruggiu la difesa turritana rimane a guardare, Pinna ne approfitta per girare di testa in rete quasi indisturbato. Una mazzata che stordisce i padroni di casa, che non riescono più a rialzare la testa nonostante. Il Bosa controlla senza problemi il risultato e il Portotorres deve fare il mea culpa per l’ennesima occasione sprecata.

Gavino Masia