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Aru, un’altra cronometro per continuare a crescere

Ciclismo. Oggi il gran finale della Tirreno-Adriatico, il sardo è risalito all’11º posto La sfida per la vittoria è tra Kwiatkowski e Caruso, divisi da appena 3 secondi

13 marzo 2018
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FOLLONICA. Peter Sagan ce l'ha messa tutta per vincere, 'dribblando’ cadute e rotatorie ma l'ultimo ostacolo, di nome Marcel Kittel, lo ha costretto ancora a un secondo posto. La penultima tappa della Tirreno-Adriatico si è chiusa a Fano come la seconda a Follonica, con lo slovacco campione del mondo che ha ribadito di essere già in gran forma ma non tanto da avere la meglio sul colosso della Katusha che ha saputo ancora tenergli testa.

Uno dei favoriti, Fernando Gaviria, è stato vittima di una caduta da lui stesso provocata, e che ha fatto tremare anche Sagan, a sette km dal traguardo. Era il penultimo della corsa, prima della crono di oggi a S.Benedetto del Tronto dove il polacco Michal Kwiatkowski cercherà di difendere la maglia azzurra dall'assalto di Damiano Caruso. I due sono separati da appena 3”. Terzo Landa a 23”, poi Thomas a 29”.

I 153 chilometri senza strappi da Numana a Fano erano studiati per un arrivo in volata e le squadre dei velocisti hanno fatto il loro dovere per non tradire le aspettative. Cosa che invece stava per riuscire a Gaviria. Nella parte alta del gruppo, il colombiano ha toccato la ruota di Richeze ed è caduto, trascinando con sè un bel gruppo di corridori. Sagan ha fatto lo slalom e ne è uscito indenne ma ha dovuto fare gli straordinari per rientrare dopo aver anche bucato, mentre il team Katusha scattava in avanti per preparare il trenino a Kittel. Nell'ultimo chilometro, lo slovacco si è portato alla ruota del tedesco, ma non è riuscito colmare l'ultima mezza ruota di distacco prima dell'arrivo. Terzo posto per l'argentino Richeze e quarto per Sacha Modolo, arrivato comunque staccato.

Fabio Aru ieri ha chiuso nel gruppo al 32° posto, tranquillo. In classifica generale ha scalato due posizioni salendo all’11° posto a 1’19” dal leader. ione. Non era la tappa per lui e non lo sarà neanche quella di oggi, 10 chilometri velocissimisu un circuito pianeggiante a San Benedetto del Tronto. Ma sarà un altro importante test in vista dei prossimi impegni, e del Giro d’Italia.

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