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Il Nespoli si illumina per le regine di Gallura

Giandomenico Mele
Una fase della partita d'andata
Una fase della partita d'andata

Alle 20,30 l’attesissimo derby della serie C tra Olbia e Arzachena All’andata il netto successo degli smeraldini, i bianchi cercano la “vendetta”

16 marzo 2018
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OLBIA. Si gioca, e l’aria profuma già di derby. Olbia aspetta apparentemente distratta l’appuntamento calcistico con l’Arzachena, che se non vale un’intera stagione, certamente catalizza le pulsioni del “campanile”. Si gioca in notturna, alle 20,30 al “Nespoli” e per la squadra di Bernardo Mereu c’è da cancellare l’onta del 3-0 dell’andata.

I precedenti. Sarà il derby numero 12, il sesto al “Nespoli” con i bianchi a fare gli onori di casa. Un confronto che ha le sue radici in tempi non lontanissimi e che ha saputo regalare partite ricche di emozioni e di gol. L’ultimo confronto casalingo ufficiale è marchiato con la lettera D, la Lega nazionale dilettanti nella quale militavano Olbia e Arzachena. L’Olbia allenata da Oberdan Biagioni ebbe ragione degli smeraldini di Mauro Giorico, attuale tecnico dell’Arzachena, al termine di una partita vibrante ed entusiasmante. I bianchi andarono sotto in avvio (gol di Sanna), ma rimontarono prontamente (con Formuso e Mastinu), facendosi raggiungere a 16 minuti dalla fine (il gol dell’ex La Rosa) e mandando infine in visibilio il pubblico del “Nespoli” con il meraviglioso gol vittoria di Salim Ribeiro. Furono tre punti determinanti perché, a conti fatti, a fine campionato premiarono l’Olbia in classifica, estromettendo l’Arzachena dalla corsa playoff che i bianchi vinsero di slancio centrando la C.

I ricordi. Loris Formuso, attaccante di Grottaglie, ex punta centrale dell’Olbia oggi in forza al San Severo, fu uno dei protagonisti di quella partita. «Fu una vittoria bellissima e meritata – racconta –. L’Arzachena era in quel momento la capolista del girone e con quella vittoria iniziammo la nostra risalita. Poi ci furono il cambio di proprietà, con la scalata in classifica che ci portò a vincere i playoff». Il sigillo con Marino presidente e Mignani allenatore. Ma tutto partì da quel derby vincente. Tra le altre sfide c’è quella sempre in serie D, nel campionato 2013/14, quando l’Olbia, allora allenata da Mauro Giorico, si impose con un secco 2-0 firmato Loddo (direttamente da corner) e Masia.

L’attesa. Il tifo organizzato dell’Olbia prepara una coreografia degna dell’evento. Si prevede un “Nespoli” gremito. La squadra di Mereu prosegue la preparazione in vista della partita di sabato: sicuri assenti gli infortunati Ogunseye, Piredda e Pisano, mentre Geroni dovrebbe essere completamente recuperato e potrebbe giocarsi una maglia da titolare a centrocampo dopo il lungo infortunio.
 

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