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Un’ora di Torres, poi il ritorno dell’Uri

Un’ora di Torres, poi il ritorno dell’Uri

I sassaresi sprecano un doppio vantaggio e non sono aiutati dalla fortuna, ma onore al grande cuore giallorosso

19 marzo 2018
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USINI. Un’ora di Torres - anzi di grande Torres - poi il blak out e il ritorno dell’Atletico Uri. Il match clou della 27esima giornata di Eccellenza si è chiuso con un 2-2 che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Pino Tortora e regala invece molte certezze a quelli di Peppone Salaris. La gara, diciamolo subito, è stata bella e combattuta. Le due squadre non si sono risparmiate e hanno fatto vedere di poter giocare un calcio di buon livello con alcuni protagonisti (Tedde e Sarritzu solo per fare due nomi) che sono un lusso per la categoria. La Torres può mangiarsi le mani per l’occasione sprecata ma chapeau ai padroni di casa che non si sono mai arresi e hanno avuto la forza prima di riaprire la gara e poi di raggiungere un pareggio che sembrava impossibile.

La sfida è stata a senso unico per quasi un’ora. Tortora voleva vincere è ha mandato in campo tutti e tre i suoi attaccati (Chelo, Sarritzu e Spinola) schierando il giovane Bianco a centrocampo con Piga e Mannoni. In difesa hanno giocato Pinna con Minutolo e Merenda centrali e gli altri due baby Casu e Spanu esterni. Salaris ha risposto con un 4-4-2 atipico perchè Matteo Tedde ha giocato da prima punta con Puddu alle spalle e i due esterni di centrocampo Mura e Cuccu molto rapiti nell’appoggiare le azioni di attacco senza però scoprire il reparto.

L’avvio è stato di marca rossoblù perchè la Torres è scesa in campo con il piglio giusto e subito messo paura agli avversari con una conclusione alta di Spinola dopo un tiraccio di Mannoni respinto da Sotgia e, soprattutto, con una spledida azione di Chelo che ha bruciato sullo scatto Sini e ha lasciato partire una fucilata che si è stampata sulla traversa. L’Atletico ha risposto con una bella combinazione Tedde-Puddu conclusa a lato di un nulla, poi si è fatto comprimere nella sua metà campo dagli ospiti. Per i venti minuti finali del primo tempo c’è stata solo la Torres che al 20’ ha sfiorato il gol con Mannoni su un calcio di punizione dal limite e al 25’ lo ha trovato al termine si di una slamo di Sarritzu. L’attaccante rossoblù si è bevuto mezza difesa giallorossa e ha scodellato un pallone a centro che Bianco ha spinto in rete da due metri. Un gol bello e meritato che ha dato ulteriore forza alla Torres e messo alle corde l’Uri. Al 41’ Sarritzu ha avuto sui piedi la palla del raddoppio ma il suo tiro si è stampato per la seconda sulla traversa.

L’intervallo è servito a Salaris per dare una scossa ai suoi giocatori e al rientro in campo (dopo un intervento molto dubbio sul solito Sarritzu) il giallorossi hanno avuto la prima grande occasione con Mura lanciato tutto solo verso Pinna. Il portiere sassarese è stato bravo a chiudere lo specchio della porta e a salvare il risultato con un braccio. Al 6’ Sarritzu è scappato via per l’ennesima volta ad Alessio Fadda e il terzino lo ha messo giù in piena area di rigore. L’arbitro ha indicato il dischetto e Mannoni e stato freddo nello spiazzare il porteire e portare la Torres sul 2-0.

La partita sembrava finita ma nel momento più duro l’Atletico ha ritrovato il carattere e la voglia di provarci. Va detto che la Torres ha perso Sarritzu (sostituito da Buba Diof) e Tortora ha richiamato in panchina anche Bianco, Piga e Spinola per provare a rinforzare il centrocampo. La mossa ha finito per far guadagnare campo ai padroni di casa che al 16’ hanno accorciato le distanze con un gol di Piras (dopo che il pallone aveva carambolato tra Pinna e Spanu) e al 41’ hanno trovato il pareggio con Puledda bravo a deviare in rete una punizione battuta da Mereu. Tra i due gol una clamorosa occasione per la Torres sprecata malamente la Spinola. Alla fine il 2-2 è onesto anche se l’amarezza in casa rossoblù è comprensibile e più che giustificata. La speranza è che lezione torni utile nei playoff.

Antonio Ledà

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