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Altra beffa per l’Arzachena ripresa all’ultimo secondo

 Altra beffa per l’Arzachena ripresa all’ultimo secondo

Smeraldini avanti con Lisai, poi la doccia gelata complice una dormita difensiva Adesso un turno di riposo prima della sfida col Prato da vincere a tutti i costi

21 marzo 2018
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ARZACHENA1

CUNEO1

ARZACHENA: Ruzittu, Peana, Sbardella, Piroli, Varricchio, Casini, Nuvoli, Lisai (28’st Cardore), Curcio, Bertoldi, Sanna (43’st Musto). A disposizione Cancelli, Maestrelli, Aiana, La rosa, Trillò, Arboleda e Taufer. Allenatore Mauro Giorico.

CUNEO: Stancampiano, Zigrossi, Conrotto, Di Filippo, D’Agostino (1’st Cristini) Gerbaudo, Schiavi (29’st Bruschi), Zappella (12’st Baschirotto), Sarzi Puttini, Dell’Agnello (33’st Galuppini), Zamparo. A dispposizione Moschin, Boni, Secondo, Pellini, Testoni e Maresca. Allenatore Wiliam Viali.

ARBITRO: Cipriani di Empoli.

RETI: al 25’ st. Lisai, al 49’ st. Di Filippo.

NOTE: espulso Conrotto, ammoniti Nuvoli, D’Agnello, D’Agostino e Cristini, angoli 5-3 spettatori 150 circa, recupero 1’ e 5.’

OLBIA

Una ingenuità pagata a caro prezzo al quarto minuto di recupero impedisce all’Arzachena di vincere l’importante sfida salvezza contro il Cuneo. Per la squadra allenata da Mauro Giorico sono sicuramente due punti buttati al vento, perché se è vero che la squadra non ha entusiasmato, è altrettanto vero che in vantaggio di un gol e in superiorità numerica, si è fatta trafiggere, quando mancavano soltanto pochi secondi al triplice fischio finale.

Rispetto al derby di sabato notte mister Giorico inserisce alcune novità nell’undici titolare da opporre in questo scontro salvezza contro il Cuneo: davanti a Ruzittu, linea difensiva composta da Peana e Varricchio laterali e Sbardella e Piroli centrali. In mezzo al campo Nuvoli, Casini, Bertoldi e Lisai e davanti Curcio e Sanna. Nel primo tempo non succede niente, squadre che si temono a vicenda, centrocampi che non riescono a superarsi e portieri praticamente spettatori non paganti.

Le uniche note degne di nota sono l’ammonizione (l’unica dei primi quarantacinque minuti comminata al millenials Niccolò D’Agostino (classe 2000) e, sul finire del primo tempo, la bella respinta in calcio d’angolo di Ruzittu su punizione velenosa calciata da Schiavi.

Nella ripresa episodio chiave al 10’, quando il direttore di gara espelle il capitano del Cuneo Conrotto, reo di un fallo su Curcio al limite dell’area: la successiva punizione di Lisai termina sul fondo. Con la superiorità numerica, l’Arzachena avanza il proprio baricentro di gioco e sblocca il risultato al 25’, quando Curcio in area serve dietro per Lisai che va alla conclusione di potenza. La palla termina alle spalle di Stancampiano e l’Arzachena può far festa.

Un minuto dopo brivido per gli smeraldini ma ci pensa Ruzittu a salvare in calcio d’angolo un tiro ravvicinato di Cristini. Nel quarto minuto di recupero, a risultato praticamente acquisito, la beffa confezionata da Di Filippo complice una ingenuità difensiva che ha aspettato un fischio arbitrale mai arrivato e ha permesso all’attaccante ospite di battere a rete a colpo sicuro.

Nel prossimo turno, il trentaduesimo, che si gioca sabato pomeriggio, l’Arzachena osserva il turno di riposo. Per gli smeraldini il prossimo incontro sarà ancora una volta tra le mura amiche contro il fanalino di coda Prato. In questi dieci giorni l’allenatore dovrà lavorare molto sulla squadra che nelle ultime sei partite ha raccolto soltanto quattro punti, frutto del successo contro il Gavorrano e del pareggio di ieri pomeriggio contro il Cuneo.

Paolo Muggianu



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