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Dinamo arrembante ma lontano da Sassari la difesa è un disastro

di Andrea Sini
Dinamo arrembante ma lontano da Sassari la difesa è un disastro

Tutte le statistiche a livello offensivo premiano i sassaresi Buona la tenuta a rimbalzo, la falla è nelle gare esterne

21 marzo 2018
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SASSARI. Un attacco bomba, con le idee chiare e le mani sempre calde; una tenuta a rimbalzo più che buona e un solo vero, enorme problema: l’atteggiamento difensivo nelle gare in trasferta. Non è un’impressione legata alle prestazioni, né il giudizio di un esperto: è l’identikit della Dinamo fatto attraverso la fredda chiarezza delle statistiche della serie A. La squadra di coach Pasquini dopo 22 giornate di campionato è sesta in classifica con 12 vittorie (9 delle quali ottenute in casa) e 10 sconfitte: spulciando i dati si scopre che i biancoblù sono ai vertici di tutte le classifiche legate al rendimento offensivo (punti realizzati, assist, percentuale al tiro da 2, da 3 e dalla lunetta), ma pagano in maniera pesantissima le pessime prestazioni difensive offerte lontano da piazzale Segni.

Attacco bomba. Le ultime due performance da oltre 100 punti (102 contro Cremona, 103 a Capo d’Orlando) permettono ai sassaresi di tornare al secondo posto nella graduatoria delle squadre più prolifiche, con una media di 85,8 punti per gara. In testa c’è Cantù, che ne segna 87,5 a partita, al terzo posto Avellino con 84,2. Perché la Dinamo fa così tanto canestro? Perché – sempre cifre alla mano – gioca bene la palla, costruisce buoni tiri e li mette dentro: Bamforth e compagni sono al secondo posto sia nelle percentuali di tiro da 2 punti (55,7%) che da 3 (37,9%), preceduti in entrambi i casi dalla Sidigas Avellino. Sassari ha mani d’oro anche dalla lunetta, con il 79,4% che vale il primo posto assoluto. Il Banco è la squadra che confeziona più assist di tutti (18,5 a partita); perde anche qualche palla di troppo, è vero (13,6, e solo Capo d’Orlando, Brindisi e Avellino fanno di peggio), ma il rapporto tra assist e palle recuperate (135,7) colloca i sassaresi al quarto posto assoluto e significa una sola cosa: che la palla, in linea di massima, viene giocata bene.

Area presidiata. Potrà sembrare sorprendente, dato che il miglior rimbalzista della squadra (Shawn Jones, con 7 di media) non è nemmeno nella top10, ma la tenuta sotto le plance è nel complesso più che buona. Nella graduatoria assoluta la Dinamo è ottava (35,6) ma se si va a spulciare i dati relativi ai rimbalzi concessi, la squadra di Pasquini non ha rivali: le 32,6 carambole conquistate dagli avversari, valgono il primo posto assoluto. Vanezia, per esempio, ne conquista 35,3 ma ne concede 38 a partita.

Il tallone d’achille. Se l’attacco tira così bene e segna così tanto, se sotto canestro la squadra si sa difendere, dov’è la falla che non permette ai sassaresi di lottare con le prime della graduatoria? La risposta va cercata nella differenza a livello di qualità difensiva tra le gare giocate in casa e quelle in trasferta: complessivamente la Dinamo incassa 82,5 punti di media, un dato che la colloca al quarto posto tra le peggiori difese. Ma scorporando le cifre, viene fuori che al PalaSerradimigni la difesa è più che sufficiente (77,5 punti subiti, decima assoluta), ma lontano dalla Sardegna avviene un vero e proprio disastro, con 87,5 punti concessi di media alle avversarie, che trovano spesso percentuali altissime da 3 punti. Solo Cantù fa di peggio, con 92,2 punti. Se si va a scorporare gli altri dati statistici tra il rendimento interno e quello esterno, le cifre restano sostanzialmente omogenee, anche se – ovviamente – sbilanciate in positivo verso le gare in casa. La risposta a molti dei quesiti sul rendimento della Dinamo è dunque solo una: quello che non va è la difesa fuori casa, soprattutto oltre l’arco.

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