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L’Olbia incassa tre sberle, ma non fanno male

L’Olbia incassa tre sberle, ma non fanno male

I bianchi sul campo della Giana Erminio pagano il largo turnover e la stanchezza dopo il derby

21 marzo 2018
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GIANA ERMINIO: Taliento, Perico, Bonalumi, Montesano, Foglio (76’ Seck), Chiarello (76’ Capano), Greselin, Marotta (46’ Degeri), Iovine (85’ Sosio), Okyere (67’ Perna), Bruno. A disp.: Sanchez, Concina, Sala, Rocchi. All.: Cesare Albè.

OLBIA: Aresti, Pinna, Dametto, Iotti, Cotali (85’ Manca), Vallocchia, Geroni (53’ Muroni), Pennington (46’ Feola), Murgia (69’ Choe), Senesi (53’ Ragatzu), Silenzi. A disp.: Van der Want, Vasco Oliveira, Delvecchio, Muroni, Mossa. All.: Bernardo Mereu.

ARBITRO: Gualtieri di Asti.

RETI: 15’ Okyere, 58’ Bruno, 71’ Perna.

NOTE: ammoniti: 36’ Senesi, 44’ Iovine, 91’ Pinna. Recupero: 1’ pt, 3’ st.

GORGONZOLA

La Giana Erminio restituisce all’Olbia i tre gol presi in Sardegna nella partita di andata. Bernardo Mereu, dopo la vittoria nel derby contro l’Arzachena e prima di ricevere sabato l’Alessandria, presenta in terra milanese una squadra giovanissima (ben sette ventenni nell’undici titolare) facendo, probabilmente, troppo turnover. Restano in panchina, tra gli altri, Ragatzu e Feola.

Aggiungiamoci che la Giana Erminio, che non vinceva in campionato da due mesi, si presenta con un modulo nuovo ed ecco spiegate tutte le difficoltà dell’Olbia.

I ragazzi di Mereu vanno subito in difficoltà, tanto che dopo appena 29 secondi Sasà Bruno viene smarcato in area da un lancio di Montesano e non sblocca la gara solo per il riflesso di Aresti che gli devia il tiro in calcio d’angolo. La Giana è più determinata, anche se al 6’ una sventola da fuori area di Vallocchia è deviata in angolo da Taliento. I milanesi spingono sull’acceleratore e al 15’ arriva il primo gol: cross di Iovine per Bruno che, dalla parte opposta dell’area, rimette al centro al volo dove è appostato Gullit, che di testa batte Aresti. Alla fine del primo tempo si fa male Marotta, il capitano della Giana, costretto ad uscire all’intervallo.

Nella ripresa Mereu inserisce subito Feola e dopo qualche minuto anche Ragatzu: l’Olbia ha la possibilità di pareggiare con Murgia che raccoglie un maldestro rinvio di testa del portiere Taliento, uscito fuori dall’area, ma da posizione non impossibile il trequartista sardo non riesce ad indirizzare il pallone nella porta vuota.

Così, la Giana si riorganizza e al 13’ confeziona l’azione del secondo gol: da Chiarello a Iovine che ritorna la palla a Chiarello, assist perfetto del numero 4 per Bruno che stavolta davanti ad Aresti firma il suo 12° gol stagionale. Il 2-0 taglia definitivamente le gambe all’Olbia e la partita è virtualmente chiusa.

La squadra di Mereu mantiene il possesso palla per inerzia ma non punge più, mentre la Giana quando scende dà l’impressione di segnare ancora e infatti al 26’, su cross di Foglio sporcato da un difensore, Perna in elevazione vince il duello con Aresti in uscita e di nuca mette dentro il pallone del 3-0. Forse una punizione eccessiva per l’Olbia ma la vittoria della Giana resta netta e indiscutibile. Proprio come il 3-0 dell’Olbia nella gara di andata.

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