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SORSO 

Scotto: «Già esserci è una vittoria»

Scotto: «Già esserci è una vittoria»

Il mister romangino invita i suoi ragazzi a non abbassare la guardia

26 marzo 2018
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SORSO. A tre giornate dal termine del campionato si avvicina il tempo dei consuntivi. Ovviamente anche per il Sorso. La squadra di Pier Luigi Scotto ha ancora un impegno casalingo, sulla carta importante, con lo Stintino di Stefano Udassi, distaccato in classifica di un solo punto. Sarà una gara tutta da vedere anche se l'inclemenza del tempo potrebbe mettere in dubbio che si giochi alla Piramide. In settimana la squadra si è allenata nel Comunale di Tergu e venerdì è saltato l'incontro amichevole con una formazione locale. Sul momento del Sorso e sulle sue speranze abbiamo sentito il mister Pierluigi Scotto. «Non vogliamo cercare giustificazioni però è innegabile che affrontare l'avversario fuori le mura con il nostro pubblico decimato a causa degli spostamenti, giocare su terreni non abituali ci ha danneggiato non poco. Nonostante tutto qualche volta ce la siamo cavata bene. Vorrei ricordare che questo fatto ci ha anche procurato una massiccia serie di infortuni che ancora stiamo pagando».

In effetti il Sorso ha patito delle assenze per infortunio di Giuseppe Silvetti, Mirko Delrio, Lorenzo Pes, Giacomo Cocco, oltre a quelli di Ivan Delrio, di Luca Ruggiu e altri titolari non facilmente sostituibili. In qualche maniera la Società ha riparato con l'inserimento di Gutierrez, Recino, Scano e per ultimo Simone Golia sembra in via ripresa dopo una seria distrazione muscolare. «Sono soddisfatto del nostro campionato – continua Scotto – anche se molti si erano convintie che il Sorso avrebbe dovuto primeggiare. Per una matricola non è facile. Può accadere ma dobbiamo considerare che siamo una squadra completamente nuova in ogni settore che ha dovuto affrontare avversari già esperti e molto forti. Penso al Castiadas che io ho allenato lo scorso anno ma anche all'Atletico, al Muravera, al Samassi, alla stessa Torres e allo Stintino. Tutte compagini di ottimo livello. Noi siamo lì. Non siamo mai usciti dal gruppo dei playoff. Non voglio polemizzare ma credo che il progetto iniziale sia stato centrato».

Germano Nurchis

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