TORTORA (TORRES): «Siamo cresciuti tanto e non ci fermeremo»
SASSARI. Il pareggio in casa dell’Atletico Uri nell’ultimo turno di campionato ha lasciato un po’ di amaro in bocca ma in casa Torres il morale resta alto e il traguardo dei playoff sembra sicuro. A...
26 marzo 2018
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SASSARI. Il pareggio in casa dell’Atletico Uri nell’ultimo turno di campionato ha lasciato un po’ di amaro in bocca ma in casa Torres il morale resta alto e il traguardo dei playoff sembra sicuro. A tre giornate dalla fine del campionato i rossoblù hanno quattro punti di vantaggio sul Samassi e la speranza (più che fondata) di andare a recuperare qualche altra posizione in classifica. Pino Tortora, il mister che ha preso in mano la squadra nel momento più duro della stagione e la sta guidando all’inseguimento della D si dichiara moderatamente ottimista. «Ci aspetta un finale di campionato difficile perchè nessuno ci regalerà nulla e dovremo tenere alta la concentrazione. Però i ragazzi stanno bene sia fisicamente che mentalmente e io sono sicuro che faranno di tutto per regalarsi la coda dei playoff».
Il calendario non è proibitivo anche se alla ripresa del campionato dovrete ospitare il Castiandas, neo vincitrice del campionato.
«Sì, non sarà una passeggiata e sarebbe un errore pensare di trovare una squadra appagata e in vena di regali. Non sarà così e dovremo dare tutto per prenderci i tre punti».
Poi vi aspetta una trasferta a Orroli e l’ultima in casa con il Tonara. Sembra un finale in discesa.
«Sulla carta sì, ma non fidiamoci. L’Orrolese non è ancora retrocessa e anche il Tonara ci terrà a fare bella figura al Vanni Sanna. Dovremo essere bravi noi».
Crede che il quadro dei playoff sia ormai deliniato.
«Uri, Sorso e Stintino sono praticamente dentro. Noi abbiamo quattro punti di vantaggio sul Samassi. In linea di massima direi che i giochi sono fatti».
Potendo scegliere quale avversario preferirebbe incontrare?
«Sono tre quadre che si equivolgono, costruite per arrivare in alto e con giocatori importanti. Non ho preferenze».
Quanto è importante il fattore campo e che possibilità ha la Torres di recuperare qualche posizione?
«Nei playoff ogni partita farà storia a se. E giocare in casa o fuori conterà pochissimo. Anche perchè giocheremo comunque nel sassarese contro altre squadre sassaresi. L’unico vantaggio è la formula che prevede, in caso di parità dopo 120 minuti, che passi il turno la squadra meglio piazzata in classifica. Questo potrebbe crearci qualche problema. Ma l’importante è arrivare ai playoff e arrivarci bene».
E’ soddisfatto del suo lavoro?
«Assolutamente sì. Ho preso in mano una squadra costruita molto male e con il morale a terra. C’è voluto un po’ di tempo per darle la mia impronta me adesso i risultati si vedono. Stiamo viaggiando a una media di quasi due punti a partita (40 in 22 gare) e abbiamo la miglior difesa del campionato e il terzo migliore attacco. I ragazzi sono rigenerati anche dal punti di vista fisico e mentale e possono ancora crescere».
A.L.
Il calendario non è proibitivo anche se alla ripresa del campionato dovrete ospitare il Castiandas, neo vincitrice del campionato.
«Sì, non sarà una passeggiata e sarebbe un errore pensare di trovare una squadra appagata e in vena di regali. Non sarà così e dovremo dare tutto per prenderci i tre punti».
Poi vi aspetta una trasferta a Orroli e l’ultima in casa con il Tonara. Sembra un finale in discesa.
«Sulla carta sì, ma non fidiamoci. L’Orrolese non è ancora retrocessa e anche il Tonara ci terrà a fare bella figura al Vanni Sanna. Dovremo essere bravi noi».
Crede che il quadro dei playoff sia ormai deliniato.
«Uri, Sorso e Stintino sono praticamente dentro. Noi abbiamo quattro punti di vantaggio sul Samassi. In linea di massima direi che i giochi sono fatti».
Potendo scegliere quale avversario preferirebbe incontrare?
«Sono tre quadre che si equivolgono, costruite per arrivare in alto e con giocatori importanti. Non ho preferenze».
Quanto è importante il fattore campo e che possibilità ha la Torres di recuperare qualche posizione?
«Nei playoff ogni partita farà storia a se. E giocare in casa o fuori conterà pochissimo. Anche perchè giocheremo comunque nel sassarese contro altre squadre sassaresi. L’unico vantaggio è la formula che prevede, in caso di parità dopo 120 minuti, che passi il turno la squadra meglio piazzata in classifica. Questo potrebbe crearci qualche problema. Ma l’importante è arrivare ai playoff e arrivarci bene».
E’ soddisfatto del suo lavoro?
«Assolutamente sì. Ho preso in mano una squadra costruita molto male e con il morale a terra. C’è voluto un po’ di tempo per darle la mia impronta me adesso i risultati si vedono. Stiamo viaggiando a una media di quasi due punti a partita (40 in 22 gare) e abbiamo la miglior difesa del campionato e il terzo migliore attacco. I ragazzi sono rigenerati anche dal punti di vista fisico e mentale e possono ancora crescere».
A.L.