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La Dinamo butta via un’altra vittoria

di Andrea Sini
La Dinamo butta via un’altra vittoria

Sopra di 7 a 2’ dalla fine, e raggiunta. Sopra di 6 nell’overtime, e superata. A Brindisi si vede un altro psicodramma

01 aprile 2018
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INVIATO A BRINDISI. Gioca un finale punto a punto e spreca 7 punti di vantaggio negli ultimi 2 minuti. Va all’overtime e perde, gettando al vento un altro +6. Troppo facile indovinare chi è il protagonista di questo ennesimo flop: è la Dinamo edizione 2017-’18, che esce con le ossa rotte dal PalaPentassuglia di Brindisi al termine di 45 minuti giocati, come sempre, a corrente alternata. I sassaresi perdono 105-98 una gara in cui è successo davvero di tutto: dal terribile primo tempo, con un massimo svantaggio di 13 punti, alla grande reazione messa in campo da metà terzo quarto in poi, quando Bostic e compagni hanno piazzato un break di 3-18, portandosi dal 66-54 al 69-76. Poi il solito finale già visto, con errori incredibili sia in difesa che in attacco, infrazioni di 5 secondi sulla rimessa e la partita che viene persa due volte: prima nei tempi regolamentari, con un break di 0-7 incassato nell’ultimo 1’30” (80-87), poi nell’overtime, dopo avere gettato al vento il +6 (89-95) siglato a 2’44”. La corsa ai playoff si complica, anche se la classifica resta cortissima.

La scommessa e l’azzardo. Dopo avere regalato lo starting five a Hatcher e Bamforth, per provare a rianimare due autentici morti che camminano, Pasquini ha trovato la quadratura giusto a metà del terzo quarto alzando il quintetto, con Stipcevic, Bostic, Pierre, Tavernari e Planinic. Una mossa che ha consentito al Banco di rientrare e prendere in mano la partita, ma alla lunga lo smalto dei tre trascinatori (Bostic 26 punti, Planinic 28, Stipcevic 19) è andato perdendosi e nei momenti topici sono arrivate sbavature, palle perse, ingenuità, risultate poi decisive.

La partita. Sui blocchi di partenza i pugliesi sono decisamente più pronti e dopo meno di 5’ sono già a +10 (14-4). Per vedere un po’ di vera Dinamo bisogna aspettare l’uscita di Bamforth e Hatcher e l’ingresso di Stipcevic e soprattutto Spissu. Il play sassarese segna 7 punti e permette al Banco di arrivare alla prima sirena a -2 (23-21). Si mette in ritmo anche Jones, ma il fallo antisportivo (esagerato) fischiato al centro rianima Brindisi che vola a +13 con Moore (42-29). A metà gara la Happy Casa è avanti 48-38, e il tira e molla dei primi minuti del terzo periodo non cambia le cose, con Suggs-Tepic che lanciano Brindisi a +14 (59-45) a 5’32” dalla terza sirena.

La vera Dinamo. Arriva il timeout e arrivano segnali di reazione, con due buone difese e i canestri di Planinic e Stipcevic, in uno dei rarissimi contropiedi primari. Pasquini ci prova con Tavernari al posto di Polonara ed è la mossa giusta. Stipcevic e Bostic trascinano la squadra e in un attimo riportando i sassaresi a -6 (66-60). Il play croato gioca ancora alla grande e la sua tripla allunga il break a 11-0 e vale il -1 (66-65). Tepic ci mette una pezza con una tripla ma è un fuoco di paglia: la difesa sassarese tiene, Tavernari fa centro da fuori e Planinic dalla lunetta trova il primo vantaggio: 69-70 6’43” dalla fine. La Dinamo difende duro e Brindisi non vede il canestro per tanti minuti, nonostante qualche rimbalzo offensivo di troppo. La lunetta è amica di sassaresi, che rosicchiano punti e con la tripla di Tavernari volano a +7 (69-76) a 4’58”. Brindisi si sblocca in attacco, ma la Dinamo continua a muovere il punteggio con Stipcevic e Planinic (77-84 a 1’50”). Suggs infila una tripla, Stipcevic risponde da oltre l’arco con una tripla da una tonnellata.

Lo psicodramma. Quello del croato sembra il canestro della staffa, invece succede l’incredibile: Giuri ruba palla e fa -3 a 59”, poi dopo il timeout Bostic commette infrazione di 5 secondi sulla rimessa, Smith fa -1 (86-87) a 45” e Bostic sbaglia ancora da oltre l’arco. A 27” Brindisi ha palla in mano, Stipcevic si vede fischiare un fallo antisportivo a 9”, Giuri fa 1 su 2 (87-87), poi Tavernari stoppa Lydeka e Bostic fallisce la preghiera sulla sirena. Si va all’overtime, ed è la solita storia. I sassaresi innescano alla grande Planinic, Brindisi perde tre palle di fila e Bostic dalla lunetta fa +6 (89-95) a 2’44”. Sembra fatta, ancora una volta invece l’Happy Casa si rialza e in un minuto pareggia con Smith (95-95), trovando una tripla fantastica con Mesicek per il 100-98. Mancano ancora 50” ma il finale è già scritto. Ancora una volta, sotto lo striscione del traguardo, la Dinamo passa per seconda, a testa bassa.

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