Dinamo, all’ora di pranzo il piatto forte è la vittoria
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2013, prima volta della Dinamo a mezzogiorno: Diener supera DatomeTradizione finora positiva per i sassaresi: 14 giocate, 8 vinte e sei perse. E in casa lo score dice 7-3
06 aprile 2018
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SASSARI. Launch time numero 15, domenica, nella storia della Dinamo Sassari, che nelle precedenti occasioni vanta un bilancio positivo: 14 giocate, otto vinte e sei perse.
La scelta di far giocare la serie A di basket a mezzogiorno fu adottata nella stagione 2012-2013 per esigenze televisive, e la Dinamo quell’anno riscosse un grande successo. Palazzetto sempre colmo, una luce piena a quell’ora, un tifo caldo e molto telecameratesco. Con sei partite fu un esordio record che quest’anno può essere pareggiato, visto che nel 2017-2018 la Dinamo ha già giocato il matinée per tre volte e nelle prossime domeniche raggiungerà quota 5, prima ospitando Brescia e sette giorni dopo giocando a Pistoia.
Nel bilancio è negativa la voce trasferte, con tre sconfitte e una sola vittoria. Arrivò proprio all’esordio in casa dell’Acea Roma che quell’anno schierava il sardo Gigi Datome ed era stabilmente nel giro scudetto. Fra i giallorossi c’erano anche Gani Lawal e Lollo D’Ercole, tra i biancoblù Thornton e Ignerski, con Tony Easley che ne segnò 16. Roma fu battuta anche al ritorno, sempre in tv, e quell’anno le tre vittorie (la terza con Bologna) furono equilibrate dalle sconfitte con Cantù, Reggio e Milano.
Poi per due anni a pranzo i tifosi della Dinamo tornarono a consumare l’aperitivo senza spicchi di pallone. La partita di mezzogiorno tornò nel 2015-2016, e per la Dinamo arrivarono due sconfitte su due, con Trento e a Brindisi. Positivo invece il conteggio del 2016-2017, due vinte (Caserta e Cantù) e una persa (Avellino), e strapositivo quest’anno con tre centri su tre, tutti in casa: Reggio Emilia, Bologna e Cremona. Adesso altre due occasioni per rimpinguare la classifica in prospettiva playoff e continuare a saziarsi di vittorie all’ora di pranzo.
Mac
La scelta di far giocare la serie A di basket a mezzogiorno fu adottata nella stagione 2012-2013 per esigenze televisive, e la Dinamo quell’anno riscosse un grande successo. Palazzetto sempre colmo, una luce piena a quell’ora, un tifo caldo e molto telecameratesco. Con sei partite fu un esordio record che quest’anno può essere pareggiato, visto che nel 2017-2018 la Dinamo ha già giocato il matinée per tre volte e nelle prossime domeniche raggiungerà quota 5, prima ospitando Brescia e sette giorni dopo giocando a Pistoia.
Nel bilancio è negativa la voce trasferte, con tre sconfitte e una sola vittoria. Arrivò proprio all’esordio in casa dell’Acea Roma che quell’anno schierava il sardo Gigi Datome ed era stabilmente nel giro scudetto. Fra i giallorossi c’erano anche Gani Lawal e Lollo D’Ercole, tra i biancoblù Thornton e Ignerski, con Tony Easley che ne segnò 16. Roma fu battuta anche al ritorno, sempre in tv, e quell’anno le tre vittorie (la terza con Bologna) furono equilibrate dalle sconfitte con Cantù, Reggio e Milano.
Poi per due anni a pranzo i tifosi della Dinamo tornarono a consumare l’aperitivo senza spicchi di pallone. La partita di mezzogiorno tornò nel 2015-2016, e per la Dinamo arrivarono due sconfitte su due, con Trento e a Brindisi. Positivo invece il conteggio del 2016-2017, due vinte (Caserta e Cantù) e una persa (Avellino), e strapositivo quest’anno con tre centri su tre, tutti in casa: Reggio Emilia, Bologna e Cremona. Adesso altre due occasioni per rimpinguare la classifica in prospettiva playoff e continuare a saziarsi di vittorie all’ora di pranzo.
Mac
