La Nuova Sardegna

ANZIO. Bocche cucite in casa Tortolì. La società rossoblù prosegue il silenzio stampa e stavolta neppure il presidente Giovanni Cualbu rilascia dichiarazioni, segnale di una tensione tangibile per una stagione che sta scivolando via col rischio concreto di perdere la categoria appena conquistata. Ma a tarda sera arriva la notizia delle dimissioni di Virgilio Perra, il tecnico ha deciso di farsi da parte. Forse anche per dare una scossa, l’ultimo tentativo per scuotere il gruppo. Nelle prossime ore la società dovrebbe comunicare il nome del sostituto o chiedere all’allenatore di restare. A quattro giornate dal termine si fa sempre più probabile l’ipotesi di disputare un solo playout, visto il distacco di undici lunghezze tra la terz’ultima, il San Teodoro, e le due viterbesi Flaminia e Monterosi, appaiate a quota 35 ma in questo momento entrambe salve senza passare per gli spareggi. Una situazione drammatica anche per l’Anzio, al quale potrebbe non bastare la seconda vittoria casalinga consecutiva dopo il pirotecnico 3-2 contro il Cassino. Ne è consapevole il tecnico dei neroniani, Marco Ghirotto, che domenica prossima tornerà nella sua Latina per la prima volta da avversario: «Oggi contava solo vincere, per questo abbiamo affrontato la gara con lo spirito garibaldino che bisogna tirare fuori in queste occasioni. Ci aspettavamo un Tortolì così prudente in avvio e meno chiuso nella ripresa ed è proprio ciò che si è visto in campo. Sapevamo di avere di fronte una formazione arcigna, che ha costruito le proprie fortune lontano da casa, per fortuna siamo riusciti a venirne a capo». La stagione si avvia alla conclusione e per centrare la salvezza ai neroniani occorrerà un autentico miracolo, complici anche i risultati negativi giunti da Monterosi e Lanusei: «Purtroppo il tempo a disposizione per recuperare è sempre meno, noi ci troviamo nella condizione di dover giocare ogni partita al cento per cento, ce lo impone il calendario e ce lo impone la classifica. Vedendo alcuni risultati di queste ultime settimane, sembrerebbe che non sia così per tutte ma è inutile recriminare».