Tortolì, sconfitta che fa male e spinge all’inferno
All’Anzio lo scontro salvezza, partita sfortunata per gli ogliastrini: Dornelles sbaglia un rigore
09 aprile 2018
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ANZIO. Il Tortolì cade ad Anzio ed è una sconfitta che, per come è maturata, fa malissimo non solo alla classifica ma anche e soprattutto sul morale degli uomini di Perra.
Il tecnico sardo si presenta al “Bruschini” con una formazione estremamente abbottonata, cinque difensori in linea e un centrocampo deputato più ad inaridire le fonti del gioco dei laziali che non a costruire. Di contro i padroni di casa, ultimi e aggrappati solo alla matematica per evitare la retrocessione, si giocano il tutto per tutto con un undici titolare infarcito di attaccanti e mezzepunte per tentare l’assalto all’arma bianca. Ed è ciò che accade, perché la prima frazione di gioco è un monologo dei neroniani, pericolosi già all’11’ con il sinistro a botta sicura di De Francesco bloccato in due tempi da Garcia. L’estremo difensore si erge ad assoluto protagonista nei cinque minuti che precedono l’intervallo, prima sventando in tuffo un destro di De Francesco servito dalla sponda aerea di Ricci, poi, sull’angolo successivo, togliendo dall’incrocio dei pali il colpo di testa di Silvagni. Dopo aver resistito alle folate dell’Anzio, nella ripresa è il Tortolì a mettere la testa fuori dal guscio con l’ispirato Meloni, che al 59’ chiama Rizzaro al difficile intervento direttamente su calcio di punizione da posizione defilata. La sliding door della partita – e forse dell’intera stagione – per gli ogliastrini si apre e si chiude in tre minuti, tra il 72’ e il 75’. Di Fazio commette un fallo ingenuo sul neo entrato Palmieri in una zona innocua dell’area, dal dischetto Dornelles incrocia col sinistro ma alza troppo la traiettoria e riesce soltanto a pizzicare la parte superiore della traversa. Trascorrono due minuti e La Terra carica il sinistro dal limite, Orru sfiora quel tanto che basta per rendere il tiro imprendibile all’incolpevole Lai, subentrato nella ripresa a Garcia per consentire l’ingresso di Palmieri al posto del deludente Pappalardo. È la rete che taglia le gambe al Tortolì, ridotto in dieci poco prima del novantesimo per il rosso al neo entrato D’Alterio e graziato in pieno recupero da De Francesco, capace di calciare alto con la porta spalancata dopo l’errore in fase di rinvio di Lai. A quattro partite dal termine, l’immediato ritorno in Eccellenza diventa un’ipotesi più che concreta per Meloni e compagni.
Il tecnico sardo si presenta al “Bruschini” con una formazione estremamente abbottonata, cinque difensori in linea e un centrocampo deputato più ad inaridire le fonti del gioco dei laziali che non a costruire. Di contro i padroni di casa, ultimi e aggrappati solo alla matematica per evitare la retrocessione, si giocano il tutto per tutto con un undici titolare infarcito di attaccanti e mezzepunte per tentare l’assalto all’arma bianca. Ed è ciò che accade, perché la prima frazione di gioco è un monologo dei neroniani, pericolosi già all’11’ con il sinistro a botta sicura di De Francesco bloccato in due tempi da Garcia. L’estremo difensore si erge ad assoluto protagonista nei cinque minuti che precedono l’intervallo, prima sventando in tuffo un destro di De Francesco servito dalla sponda aerea di Ricci, poi, sull’angolo successivo, togliendo dall’incrocio dei pali il colpo di testa di Silvagni. Dopo aver resistito alle folate dell’Anzio, nella ripresa è il Tortolì a mettere la testa fuori dal guscio con l’ispirato Meloni, che al 59’ chiama Rizzaro al difficile intervento direttamente su calcio di punizione da posizione defilata. La sliding door della partita – e forse dell’intera stagione – per gli ogliastrini si apre e si chiude in tre minuti, tra il 72’ e il 75’. Di Fazio commette un fallo ingenuo sul neo entrato Palmieri in una zona innocua dell’area, dal dischetto Dornelles incrocia col sinistro ma alza troppo la traiettoria e riesce soltanto a pizzicare la parte superiore della traversa. Trascorrono due minuti e La Terra carica il sinistro dal limite, Orru sfiora quel tanto che basta per rendere il tiro imprendibile all’incolpevole Lai, subentrato nella ripresa a Garcia per consentire l’ingresso di Palmieri al posto del deludente Pappalardo. È la rete che taglia le gambe al Tortolì, ridotto in dieci poco prima del novantesimo per il rosso al neo entrato D’Alterio e graziato in pieno recupero da De Francesco, capace di calciare alto con la porta spalancata dopo l’errore in fase di rinvio di Lai. A quattro partite dal termine, l’immediato ritorno in Eccellenza diventa un’ipotesi più che concreta per Meloni e compagni.
