La Nuova Sardegna

Sport

La star del tennis ha una spalla sarda

La star del tennis ha una spalla sarda

La tedesca Laura Siegemund ha scelto Antonio Zucca come sparring partner

20 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La favola di Laura Siegemund ma anche la favola di Antonio Zucca, un binomio che nel tennis sta facendo faville. L’ultimo exploit della trentenne giocatrice tedesca è arrivato in questi giorni nel torneo di Stoccarda dove ha trionfato battendo in finale la francese Kristina Mladenovic al tie-break del terzo set dopo due ore e mezzo di autentica battaglia. La Siegemund da due mesi viene allenata appunto dal tennista di Porto Torres, 26 anni compiuti il mese di marzo, classifica di 2.4, diversi piazzamenti di prestigio ai campionati sardi assoluti, due successi nel Master finale dell’Open Sardegna disputato ad Arzachena e al Poggio dei Pini a Capoterra, ex Margine Rosso per due stagioni in serie B e adesso punto di forza del Tc Porto Torres (pur giocando a singhiozzo per i suoi impegni internazionali) nel campionato di C.

Zucca, ovvero il tennis nel sangue, visto che in famiglia si mangia… tennis da mattina a sera considerato che il padre Salvatore è da diversi anni dirigente del circolo di Viale delle Vigne e che il fratello Piero è uno dei più apprezzati giudici arbitri del Nord Sardegna. La Siegemund nell’agosto del 2016 ha raggiunto la 27ª posizione nella classifica Wta, suo best ranking, e attualmente figura intorno al 95° posto a livello mondiale, essendo rimasta ferma circa un anno per un infortunio al ginocchio.

Nel 2018 è rientrata nel circuito internazionale disputando il torneo americano di Charleston su terra verde superando nel primo turno la russa Viklyantseva in due partite, prima di essere eliminata dall’astro nascente giapponese Naomi Osaka. Nel suo palmares anche la vittoria nel 2016 del doppio misto agli Us Open in coppia con il croato Pavic, mentre sempre due anni fa si è aggiudicata il torneo svizzero di Bastad ed è arrivata in finale a Stoccarda. (ang.)

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative