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Il Cagliari balla sulle punte, cercasi gol disperatamente

di Roberto Muretto
Il Cagliari balla sulle punte, cercasi gol disperatamente

In 14 delle 34 partite giocate in campionato i rossoblù sono rimasti a digiuno. Trenta le reti segnate: peggio hanno fatto Benevento, Genoa, Sassuolo e Verona 

26 aprile 2018
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CAGLIARI. In quattordici delle trentaquattro partite giocate il Cagliari non ha fatto gol. E nella classifica delle reti segnate, i rossoblù sono al quintultimo posto con 30 centri. Peggio hanno fatto Genoa e Benevento (29), Verona (27) e Sassuolo (25). E’ di -26 il rapporto tra i gol fatti e quelli subiti (56), che colloca la difesa dei Quattro Mori al quartultimo posto alle spalle di Crotone (59), Verona (68) e Benevento (78). Se poi si spulcia tra le cifre, si scopre che i rossoblù sono la squadra che ha calciato meno nello specchio della porta. Si dirà, sono soltanto numeri. Giusto, però forse servono a spiegare il perchè la squadra guidata da Diego Lopez a quattro giornate dal termine non è ancora al sicuro.

Brutte notizie. In questa stagione non sono mancate. L’ultima è la richiesta della Procura antidoping: quattro anni di squalifica a Joao Pedro. Il processo si aprirà a maggio e gli avvocati del brasiliano sperano nell’assoluzione. Il Cagliari è convinto della buona fede del brasiliano ma se dovesse arrivare una condanna pesante, la conseguenza sarebbe questa: risoluzione del contratto che lega il giocatore al club rossoblù fino al 2021. È una possibilità che il presidente Giulini si augura di non prendere in considerazione.

Verso la Samp. Inutile sottolineare che si tratta di una partita delicatissima. Ormai non bisogna fare calcoli ma essere consci che per non precipitare all’inferno servono almeno cinque punti. E bisogna cominciare a raccoglierli dalla gara di “Marassi”. La formazione guidata dall’ex Marco Giampaolo è ancora in corsa per un posto in Europa League. È redice dalla batosta con la Lazio (4-0) ed ha voglia di cancellare la brutta figura dell’Olimpico. «Dobbiamo chiudere la stagione bene - ha detto il timoniere dei blucerchiati domenica sera -, vincere la prossima gara è per noi obbligatorio». Un messaggio chiaro, una sorta di avvertimento per la formazione rossoblù.

Il jolly. In tanti lo hanno definito “separato in casa”. Probabile che a fine stagione Diego Farias lascerà la Sardegna, ma nell’ultimo mese di campionato il brasiliano potrebbe rivelarsi la “freccia” letale nell’arco di Lopez. Ha quasi recuperato dall’infortunio che lo tiene da tempo lontano dai campi di gioco e per domenica ci sono buone pobabilità chevenga inserito nella lista dei convocati. Poter contare su di lui potrebbe aiutare il Cagliari a migliorare le percentuali realizzative. E non sarebbe male.

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