Seba Pinna gioca in anticipo i playoff
L’allenatore del Castiadas, vincitore del campionato di Eccellenza, fa il punto sugli spareggi promozione di domenica
27 aprile 2018
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SASSARI. Lui ha vinto il campionato è può togliersi il gusto di assistere ai playoff con un distacco (non solo in classifica) più che meritato. Alla vigilia della doppia sfida Sassarese tra Atletico Uri e Sorso e Stintino-Torres, Sebastiano Pinna fa il punto sulla coda del torneo di Eccellenza. L’allenatore del Castiadas non svela per chi fa il tifo ma ammette che «le quattro squadre arrivate ai playoff hanno grandi qualità tecniche e meriterebbero tutte di andare avanti».
La classifica rispecchia i valori del campionato?
«Credo di sì. Le squadre arrivate agli spareggi sono formazioni che hanno dimostrato di avere qualità importati. E il fatto che abbiano chiuso la stagione con lo stesso numero di punti conferma che è stato un campionato difficile e molto equilibrato».
Se le chiedessi un pronostico?
«E’ molto difficile. Diciamo che il fatto di giocare in casa favorisce leggermente l’Atletico Uri e lo Stintino però in questa fase entrano in gioco altri fattori ed è davvero impossibile azzardare un pronostico».
Atletico Uri e Stintino hanno due risultati su tre a disposizione. Cambierà il loro modo di giocare?
«Non credo. Stiamo parlando di partire secche e ha poco senso fare calcoli. Però vedremo domenica. Sicuramente saranno belle partite».
Lei ha incontrato tutte le finaliste. Ci racconta i punti di forza e le debolezze di ognuna?
«L’Atletico Uri è fortissimo in attacco e a centrocampo, forse un po’ meno in difesa. E’ una squadra che costruisce tanto e che ha grandi ambizioni. Lo Stintino è la sorpresa della stagione. Una squadra costruita con intelligenza anche se con un budget limitato. Ha valori importanti e il vantaggio di poter scendere in campo senza avere nulla da perdere. La Torres ha il problema opposto. Sa di dover vincere e questo potrebbe diventare un handicap. Però i rossoblù hanno dalla loro il pubblico e vengono da un buon momento. La squadra è stata aggiustata in corsa e ha trovato equilibrio in tutti i reparti. Anche il Sorso ha giocatori di categoria e l’ambizione di tornare in serie D. E’ un po’ più discontinuo nei risultati ma ultimamente l’ho visto in grandi condizioni. E’ davvero difficile dire chi arriverà in fondo. Auguro, a chiunque sia, di vincere anche la fase nazionale e di raggiungerci nell’interregionale».
Antonio Ledà
La classifica rispecchia i valori del campionato?
«Credo di sì. Le squadre arrivate agli spareggi sono formazioni che hanno dimostrato di avere qualità importati. E il fatto che abbiano chiuso la stagione con lo stesso numero di punti conferma che è stato un campionato difficile e molto equilibrato».
Se le chiedessi un pronostico?
«E’ molto difficile. Diciamo che il fatto di giocare in casa favorisce leggermente l’Atletico Uri e lo Stintino però in questa fase entrano in gioco altri fattori ed è davvero impossibile azzardare un pronostico».
Atletico Uri e Stintino hanno due risultati su tre a disposizione. Cambierà il loro modo di giocare?
«Non credo. Stiamo parlando di partire secche e ha poco senso fare calcoli. Però vedremo domenica. Sicuramente saranno belle partite».
Lei ha incontrato tutte le finaliste. Ci racconta i punti di forza e le debolezze di ognuna?
«L’Atletico Uri è fortissimo in attacco e a centrocampo, forse un po’ meno in difesa. E’ una squadra che costruisce tanto e che ha grandi ambizioni. Lo Stintino è la sorpresa della stagione. Una squadra costruita con intelligenza anche se con un budget limitato. Ha valori importanti e il vantaggio di poter scendere in campo senza avere nulla da perdere. La Torres ha il problema opposto. Sa di dover vincere e questo potrebbe diventare un handicap. Però i rossoblù hanno dalla loro il pubblico e vengono da un buon momento. La squadra è stata aggiustata in corsa e ha trovato equilibrio in tutti i reparti. Anche il Sorso ha giocatori di categoria e l’ambizione di tornare in serie D. E’ un po’ più discontinuo nei risultati ma ultimamente l’ho visto in grandi condizioni. E’ davvero difficile dire chi arriverà in fondo. Auguro, a chiunque sia, di vincere anche la fase nazionale e di raggiungerci nell’interregionale».
Antonio Ledà
