La Viterbese spegne il sogno dell’Olbia
Bianchi battuti in casa, la rincorsa ai playoff è ancora possibile ma si fa in salita
29 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA
OLBIA0
VITERBESE1
OLBIA: Aresti, Pisano (dal 26’ st Pinna), Dametto, Iotti, Cotali, Muroni, Feola (dal 26’ st Geroni), Vallocchia (dal 26’ st Murgia), Biancu (dal 15’ st Pennington), Ragatzu, Silenzi. A disposizione: Van Der Want, Manca, Oliveira, Vispo, Choe, Delvecchio, Mossa. Allenatore: Mereu.
VITERBESE: Iannarilli, Celiento, Atanasov, Sini, De Vito, Baldassin, Di Paoloantonio, Cenciarelli (dal 33’ st Benedetti), Mosti (dal 21’ st Jefferson), De Sousa (dal 21’ st Zenuni), Bizzotto (dal 13’ pt Ngissah). Allenatore: Sottili.
ARBITRO: De Santis di Lecce.
RETI: 14’ pt Cenciarelli.
NOTE: ammoniti Biancu, Pinna e Murgia (O); Celiento e Di Paoloantonio (V).
OLBIA
Al calar del sole i playoff sembrano dissolversi all’orizzonte. Non è tempo di piangere, però. L’Olbia può comunque gonfiare il petto d’orgoglio per una salvezza che significa poter disputare il terzo campionato consecutivo in serie C. Tanta roba da queste parti, dove non si era abituati a mangiare proprio caviale tutti i giorni. La sconfitta casalinga contro la coriacea Viterbese spegne, tuttavia, sogni, ma soprattutto legittime ambizioni, di una società che credeva nel salto vincente sollevando l’asticella. Dopo la vittoria con la capolista Livorno (che ieri ha conquistato il campionato e torna in serie B), l’Olbia si è come sgonfiata sotto il peso degli infortuni e della pressione. Un punto in quattro partite che l’ha allontanata da quel decimo posto che aveva mantenuto praticamente tutto il campionato. Ieri con la Viterbese, che ha difeso con autorità il gol del vantaggio realizzato da Cenciarelli dopo un quarto d’ora, si è estrapolata una sintesi per concetti dell’ultima fase della stagione. Fiato corto, pochi cambi, le assenze di Ogunseye e Senesi in avanti. Giusto il rammarico, ma le attenuanti ci sono e i bianchi vanno comunque applauditi.
G.M.
VITERBESE1
OLBIA: Aresti, Pisano (dal 26’ st Pinna), Dametto, Iotti, Cotali, Muroni, Feola (dal 26’ st Geroni), Vallocchia (dal 26’ st Murgia), Biancu (dal 15’ st Pennington), Ragatzu, Silenzi. A disposizione: Van Der Want, Manca, Oliveira, Vispo, Choe, Delvecchio, Mossa. Allenatore: Mereu.
VITERBESE: Iannarilli, Celiento, Atanasov, Sini, De Vito, Baldassin, Di Paoloantonio, Cenciarelli (dal 33’ st Benedetti), Mosti (dal 21’ st Jefferson), De Sousa (dal 21’ st Zenuni), Bizzotto (dal 13’ pt Ngissah). Allenatore: Sottili.
ARBITRO: De Santis di Lecce.
RETI: 14’ pt Cenciarelli.
NOTE: ammoniti Biancu, Pinna e Murgia (O); Celiento e Di Paoloantonio (V).
OLBIA
Al calar del sole i playoff sembrano dissolversi all’orizzonte. Non è tempo di piangere, però. L’Olbia può comunque gonfiare il petto d’orgoglio per una salvezza che significa poter disputare il terzo campionato consecutivo in serie C. Tanta roba da queste parti, dove non si era abituati a mangiare proprio caviale tutti i giorni. La sconfitta casalinga contro la coriacea Viterbese spegne, tuttavia, sogni, ma soprattutto legittime ambizioni, di una società che credeva nel salto vincente sollevando l’asticella. Dopo la vittoria con la capolista Livorno (che ieri ha conquistato il campionato e torna in serie B), l’Olbia si è come sgonfiata sotto il peso degli infortuni e della pressione. Un punto in quattro partite che l’ha allontanata da quel decimo posto che aveva mantenuto praticamente tutto il campionato. Ieri con la Viterbese, che ha difeso con autorità il gol del vantaggio realizzato da Cenciarelli dopo un quarto d’ora, si è estrapolata una sintesi per concetti dell’ultima fase della stagione. Fiato corto, pochi cambi, le assenze di Ogunseye e Senesi in avanti. Giusto il rammarico, ma le attenuanti ci sono e i bianchi vanno comunque applauditi.
G.M.
