«Il Budoni archivia un biennio super»
Serie D, il diesse Renzo Oggianu fa il punto: «Abbiamo fatto un grande lavoro»
15 maggio 2018
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OLBIA. È il direttore sportivo del Budoni, la squadra sarda meglio classificata al termine della stagione regolare nel girone G del campionato di serie D. Renzo Oggianu, è insieme all’allenatore Raffaele Cerbone, il principale artefice del miracolo Budoni delle ultime due stagioni: prima il salto di categoria dall’Eccellenza regionale attraverso i playoff nazionali e poi quest’anno la tranquilla salvezza conquistata con una squadra molto giovane.
«Sono stati due anni splendidi – questo il commento di Renzo Oggianu –. Dopo la retrocessione in Eccellenza, Filippo Fois mi ha dato incarico per costruire una squadra che in un paio di stagioni doveva ritornare su. E invece con una rosa molto ristretta, il Budoni è riuscito al primo tentativo di tornare in serie D, attraverso i playoff. Quest’anno, il presidente Riccardo Bua mi ha chiesto di fare una squadra per mantenere la categoria e mi sembra che l’obiettivo sia stato raggiunto».
Due anni pieni di soddisfazioni: playoff nazionali di Eccellenza vinti e ritorno in serie, salvezza tranquilla e secondo posto nella speciale classifica dei giovani, dietro all’Ostiamare? «Si, un bel bigliettino da visita, ma tutto questo è stato ottenuto grazie alla collaborazione tra dirigenza, mister e squadra».
Ha lavorato a stretto contatto con Raffaele Cerbone, cosa pensa del mister campano? «E’ il vero artefice di questi risultati ottenuti dal Budoni. Ho imparato moltissimo da lui, ho sempre seguito i suoi allenamenti, il suo modo di fare dentro e fuori il terreno di gioco. Ha esperienza da vendere e stravede per i ragazzi, al punto che ogni anno fa debuttare ragazzi più giovani di quello che ti impone il regolamento: quest’anno hanno giocato spesso e volentieri nella formazione titolare due ragazzi del 2001. Per fare questo servono coraggio e lungimiranza».
Ha appena sottolineato che si è trattato di due anni bellissimi. Sembra quasi un bilancio finale, segno che Renzo Oggianu non rimane direttore sportivo del Budoni il prossimo anno? «Abbiamo conquistato la serie D al primo colpo e il secondo anno abbiamo raggiunto la salvezza, potrebbe per me anche bastare così, ma per questo non dico che posso rimanere anche nella prossima stagione. Ci vedremo con la dirigenza e può anche essere che il rapporto venga prolungato. Non è questione di programmi, ma soltanto una questione di confrontarci. Per l’occasione – conclude il dirigente del Budoni – voglio ringraziare tutti, dalla dirigenza, al mister e al suo staff tecnico, ai giocatori che hanno vestito la maglia del Budoni in questi due anni e per finire ai tifosi e all’amministrazione comunale che ci ha dato una grossa mano».
Paolo Muggianu
«Sono stati due anni splendidi – questo il commento di Renzo Oggianu –. Dopo la retrocessione in Eccellenza, Filippo Fois mi ha dato incarico per costruire una squadra che in un paio di stagioni doveva ritornare su. E invece con una rosa molto ristretta, il Budoni è riuscito al primo tentativo di tornare in serie D, attraverso i playoff. Quest’anno, il presidente Riccardo Bua mi ha chiesto di fare una squadra per mantenere la categoria e mi sembra che l’obiettivo sia stato raggiunto».
Due anni pieni di soddisfazioni: playoff nazionali di Eccellenza vinti e ritorno in serie, salvezza tranquilla e secondo posto nella speciale classifica dei giovani, dietro all’Ostiamare? «Si, un bel bigliettino da visita, ma tutto questo è stato ottenuto grazie alla collaborazione tra dirigenza, mister e squadra».
Ha lavorato a stretto contatto con Raffaele Cerbone, cosa pensa del mister campano? «E’ il vero artefice di questi risultati ottenuti dal Budoni. Ho imparato moltissimo da lui, ho sempre seguito i suoi allenamenti, il suo modo di fare dentro e fuori il terreno di gioco. Ha esperienza da vendere e stravede per i ragazzi, al punto che ogni anno fa debuttare ragazzi più giovani di quello che ti impone il regolamento: quest’anno hanno giocato spesso e volentieri nella formazione titolare due ragazzi del 2001. Per fare questo servono coraggio e lungimiranza».
Ha appena sottolineato che si è trattato di due anni bellissimi. Sembra quasi un bilancio finale, segno che Renzo Oggianu non rimane direttore sportivo del Budoni il prossimo anno? «Abbiamo conquistato la serie D al primo colpo e il secondo anno abbiamo raggiunto la salvezza, potrebbe per me anche bastare così, ma per questo non dico che posso rimanere anche nella prossima stagione. Ci vedremo con la dirigenza e può anche essere che il rapporto venga prolungato. Non è questione di programmi, ma soltanto una questione di confrontarci. Per l’occasione – conclude il dirigente del Budoni – voglio ringraziare tutti, dalla dirigenza, al mister e al suo staff tecnico, ai giocatori che hanno vestito la maglia del Budoni in questi due anni e per finire ai tifosi e all’amministrazione comunale che ci ha dato una grossa mano».
Paolo Muggianu
