La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Cagliari

Il Cagliari è pronto per l'ultima battaglia

Roberto Muretto
Il Cagliari è pronto per l'ultima battaglia

La sfida all'Atalanta, stadio esaurito per una gara che mette in palio la salvezza

20 maggio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Il giorno del giudizio è arrivato. Una domenica da brividi quella che attende i rossoblù. Con un piccolo vantaggio: il Cagliari è padrone del proprio destino. Se supera l'Atalanta chiuderà la salvezza in cassaforte senza dover aspettare i risultati dagli altri campi. La vittoria ottenuta a Firenze ha riportato in "vita" una squadra che troppo frettolosamente era stata data per morta e sepolta. La serie A è un patrimonio prezioso, da difendere ad ogni costo. Concetto che i giocatori hanno fatto proprio e sono pronti per l'ultima battaglia. Non saranno soli, insieme a loro circa sedicimila cuori rossoblù che batteranno forte, li sosterranno, dimostreranno l'affetto infinito verso i Quattro Mori. Un'anticipazione c'è stata nell'allenamento di venerdì.

Oggi 20 maggio lo stadio vibrerà di passione, con l'auspicio che alla fine sarà festa grande.Le scelte. Diego Lopez non scopre le carte. Nella sua testa ha ben chiara la formazione che manderà in campo, ma non fa regali agli avversari. Se la notte non avrà portato consiglio, giocheranno gli stessi undici della sfida con la Fiorentina. Fiducia a Pisacane e Lykogiannis nella difesa a quattro completata da Faragò e Ceppitelli. Fiducia soprattutto in Deiola, giocatore utilizzato col contaggocce per tutta la stagione, ma fondamentale nelle ultime partite. Una fiducia che il centrocampista ha ripagato sul campo con ottime prestazioni. Fiducia anche a Ionita nel ruolo di trequartista. Fiducia, infine, alla coppia d'attacco Farias-Pavoletti, sperando che il brasiliano sia più concreto davanti alla porta.Gli avversari.

Tante assenze per Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell'Atalanta non stravolge il modo di giocare dei suoi e conferma il mosulo con la difesa a tre, Cristante trequartista alle spalle delle punte Barrow (occhio a questo nuovo talento nerazzurro e il "Papu" Gomez. «Dobbiamo vincere sperando nel colpaccio della Fiorentina col Milan - osserva l'allenatore dell'Atalanta -, ma incontriamo una squadra che a Firenze ha vinto e ha i tre punti come unico obiettivo per la salvezza matematica. Ci sono gli ingredienti perché si giochi al massimo. Arrivare sesti sarebbe meglio, ma non è che il settimo posto sia un problema».Le opzioni. Il Cagliari resta in serie A se batte l'atalanta. Ma non retrocede nemmeno in caso di sconfitta se una tra Spal e Crotone non vince. I rossoblù sono in vantaggio negli scontri diretti sia con i ferraresi che con la formazione guidata da Zenga. I primi ospitano la Sampdoria, i calabrasi giocano a Napoli in un San Paolo con cinquantamila tifosi azzurri che pretendono dalla squadra di chiudere il campionato con una vittoria.Sold out.

I biglietti sono esauriti da martedì. Polverizzati in poche ore. Già prima della gara di Firenze, tremila dei circa ottomila (gli altri posti sono riservati agli abbonati) erano stati prenotati. Questo significa che oggi la "Sardegna Arena" sarà quasi monocolore. Quasi, perchè anche il settore destinato agli ospiti sarà al completo. Il Cagliari vuole la salvezza, l'Atalanta il sesto posto. Gasperini ha detto che anche il settimo non sarebbe un problema. In casa rossoblù si augura che si debba accontentare.©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative